STATS – C'è una cosa in cui l'Inter non ha rivali in Europa (e la Fiorentina è seconda) - Calcio News 24
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STATS – C’è una cosa in cui l’Inter non ha rivali in Europa (e la Fiorentina è seconda)

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Mettendo insieme i 6 principali campionati continentali si scopre che almeno in alcune voci dovremmo finirla di sentirci provinciali e iniziare a dire che non è assolutamente vero che il nostro calcio è così poco europeo. Scendendo sugli aspetti che ineriscono la tecnica e alcune dimensioni del gioco, si scoprono dei dati molto interessanti. E si arriva anche a capire che probabilmente quel che è successo nelle tre competizioni internazionali può avere anche avuto un carattere con elementi fortuiti (la famosa parte del tabellone di Champions League fatta per tre quarti da formazioni della Serie A). Ma certe qualità le abbiamo, come si è visto anche in occasione delle finali, per l’appunto, dove il trofeo è stato portato a casa da Manchester City, Siviglia e West Ham, nessuna vincitrice in maniera così netta nel punteggio da dover trarre per forza lezioni di inferiorità nostrana.
Prendendo il dato dei cross riusciti, si scopre addirittura che i due migliori club d’Europa sono quelli che si sono affrontati nella finale di Coppa Italia.

INTER – Con 157 cross riusciti in 38 incontri dà prova di funzionamento del 3-5-2 disegnato da Inzaghi. In particolare, va sottolineata la specializzazione di Dimarco. Per quello che si è visto a Istanbul, per intensità, accelerazioni e precisione nella battuta l’esterno nerazzurro non ha moltissimi rivali.
FIORENTINA – Anche i viola hanno una propensione ad andare sulla fascia. Per questo, avendo uno come Biraghi che lavora tantissimo, per certi sorprende che una delle prime mosse di mercato sia stato acquisire Parisi che agisce nella stessa zona di competenza.
VALENCIA – Il Valencia si è salvato dal retrocedere per soli 2 punti. Nonostante sui cross nessuno faccia meglio in Liga, con il capitano José Luis Gayà a produrne 33, la stessa quantità di Dimarco.
FEYENOORD – I campioni d’Olanda sono la splendida eccezione del calcio europeo di vertice. Non solo perché hanno sorpreso, posizionati al terzo posto nella griglia di partenza. A colpire è che siano gli unici tra le prime 5 per numero di cross ad avere come specialista un attaccante e non un esterno basso. E Igor Paixão non partiva neanche titolare, a proposito di novità…
BARCELLONA – Ai tempi del tiki-taka non era sui cross, se non quelli rasoterra, che il Barça si esprimeva. Allora come oggi c’era Jordi Alba, specialista nel ruolo. Domani non ci sarà più, ha lasciato la Catalunya e ancora si deve capire dove andrà a finire.