STATS – Community Shield, vince l'Arsenal di Arteta, Guardiola poco fortunato
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STATS – Community Shield, vince l’Arsenal di Arteta, Guardiola poco fortunato

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Mikel Arteta

Community Shield, a vincere il trofeo è l’Arsenal di Arteta, contro un Manchester City comunque poco fortunato

L’Arsenal torna a vincere un trofeo e lo fa nella stessa maniera dell’ultimo. Tre anni fa si aggiudicò la Community Shield battendo ai calci di rigore il Liverpool: decisivo fu l’errore di Brewster, dopo che la sfida si era conclusa sull’1-1. Stavolta, a determinare la sconfitta del Manchester City sono stati i penalty sbagliati da De Bruyne e da Rodri. Anche se molto pesante, forse ancora di più, è stata la rete di Trossard al minuto 101, che ha permesso di decidere la sfida dagli 11 metri quando ormai sembrava che la rete di Palmer, sostituto di un Haaland ancora lontano dalla forma migliore, bastasse per inaugurare al meglio la nuova stagione di Guardiola. Il verdetto finale consegna la prima cosa certa del 2023-24: Pep non vincerà tutto, semmai dovrà “accontentarsi” del quasi, che potrebbe anche essere tantissimo.

«Penso che non ci sia niente di meglio che vincere un trofeo a Wembley, contro la migliore squadra del mondo, nel modo in cui lo abbiamo fatto noi»: la soddisfazione di Arteta, ex vice del mister del Manchester City, apre di fatto una sfida che potrebbe riverberarsi in campionato, esattamente sulla falsariga dell’anno scorso. Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, sul successo pesano non poco le scelte dell’allenatore dei Gunners, in particolare quella relativa al neo acquisto Kai Havertz: «Arteta ha fatto la scelta giusta abbandonando momentaneamente l’esperimento del tedesco ex Chelsea da centrocampista e schierandolo centravanti, nel ruolo che aveva ai Blues e in cui potrebbe provare a brillare fino al ritorno di Gabriel Jesus». Vi è poi da sottolineare come, al pari degli avversari, anche per i vincitori la rete sia arrivata da un panchinaro, avendo Trossard sostituito un poco convincente Martinelli.

Sul piano statistico il Manchester ha tenuto più palla (57%), è andato al tiro maggiormente in una gara tutt’altro che ricca di conclusioni (9-6) ma nella quale le parate di Ramsdale hanno fatto la differenza, ha fatto ricorso al doppio dei falli al cospetto di un Arsenal quasi scientifico: 5 interventi scorretti e ben 3 ammonizioni, se non è un record poco ci manca. L’equilibrio del punteggio è tradotto dal numero degli attacchi pericolosi: 31-29. Le occasioni del City sono state di più e la fortuna non è stata dalla sua parte tenendo conto dell’ultimo assalto dei londinesi, che hanno raggiunto il pareggio su un tiro finito in rete anche grazie alla deviazione fortuita di Akanji.