2015
Suarez che viene, Savic che va: è un rischio ma ecco la sterzata
Il calciomercato della Fiorentina al punto di svolta: parte Savic ed arrivano Suarez e soldi, da sbloccare la vicenda Salah
La svolta nelle ultimissime ore: Stefan Savic non parte con la Fiorentina per la tournee americana prevista dal club viola e sembra dunque imminente il suo passaggio all’Atletico Madrid. Dalla corte di Diego Simeone dovrebbe invece uscire Mario Suarez, direzione Fiorentina, ma la formula della doppia operazione è tutta da definire: ci sarà sicuramente un conguaglio (sui 10 milioni) in favore della società toscana.
CESSIONE PESANTE – Stefan Savic non è un fenomeno ma un difensore che nei tre anni vissuti in viola ha saputo consolidare un prospetto sul quale precedentemente insistevano alcune incertezze: su tutte quelle del Manchester City, che scelse di privarsene dopo appena una stagione cedendolo proprio alla Fiorentina – insieme a ben 16 milioni di euro – per il cartellino di Nastasic. Operazione sprovveduta? Forse, tant’è però che il difensore montenegrino ha iniziato a giocare con continuità mentre il minutaggio del serbo si è via via ridotto fino alla seguente cessione allo Schalke 04. In un’epoca in cui non abbondano centrali di livello assoluto la scelta compiuta oggi dalla Fiorentina di privarsi di un classe ’91 non velocissimo ma con ottimi fondamentali e nel complesso affidabile è di per sé rischiosa.
E ARRIVO INTRIGANTE – E funzionale. Perché Mario Suarez per la Fiorentina è innanzitutto questo: un centrocampista che garantisce regia, muscoli e dinamismo ad un reparto che abbonda in termini di qualità ma che è manchevole in tal senso. Se l’idea del neo allenatore Paulo Sousa è quella di una mediana a tre, lo spagnolo è la pedina ideale da porre al centro dell’impianto, per intenderci in mezzo a Borja Valero e Mati Fernandez così più liberi di dedicarsi al palleggio (lo spagnolo) ed agli inserimenti in area avversaria (il cileno). Anche a livello mentale per Suarez appare questo il momento ideale per la svolta della sua carriera: classe ’87, l’impiego all’Atletico Madrid si è strada facendo ridotto e la recente esplosione di Saul Niguez avrebbe potuto ulteriormente condizionarne la continuità. Ecco l’esperienza nuova – in una realtà calcistica e di vita altrettanto inedita – che potrebbe rilanciarne entusiasmo e quotazioni.
IL MERCATO VIOLA – Finora pesantemente imploso sulla vicenda Salah: tutta ancora da decifrare, s’intenda, ma tocca fare presto per comprenderne gli esiti e rilanciare con forza il calciomercato della Fiorentina. Squadra che ora necessita di un nuovo centrale difensivo di sicuro valore (magari proprio con i 10 milioni aggiuntivi derivanti dall’operazione), da affiancare a Gonzalo Rodriguez, se non si vuole incappare in un ridimensionamento delle ambizioni. In uscita anche Mario Gomez, sistemate le due operazioni spazio all’innesto di un centravanti puro che vada a finalizzare la mole di gioco negli ultimi anni palesata dalla Fiorentina ma mai capitalizzata a dovere. Alle volte (spesso) per sfortuna, vedi casi Rossi e Gomez, altre per essersi intestarditi: la sensazione forte è quella che, sotto tale profilo, ci sia bisogno di un cambio radicale. Certamente un centravanti nuovo di zecca, se poi come sembra Salah non sarà più un calciatore viola arriverà con ogni probabilità un esterno offensivo rapido ed in grado di fare la differenza nell’uno contro uno. Giorni decisivi: il presidente Andrea Della Valle nelle ultime battute del ritiro di Moena ha rilanciato un entusiasmo generale in caduta libera, ora la svolta sul mercato.