Tavecchio: «Supercoppa a Doha, ma la Serie A no»

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, a 360 gradi tra esportazione del brand del calcio italiano all’estero e giovani

Tavecchio è arrivato a Doha per assistere ai 90 minuti validi per la Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. Ecco come il presidente della Federazione Giuoco Calcio si è espresso ai microfoni di Sky Sport: «I motivi per cui disputeremo questa importante finale in Qatar? Aprirci al mondo, offrendo un’immagine spettacolare, può fare solo che bene. Ovvio che i tifosi italiani non siano contenti, però fa bene esportare il “made in Italy” e trovare un compromesso con le tv».
DA DOHA: PARLA TAVECCHIO – Il Presidente continua: «Ipotesi Serie A all’estero? No, abbiamo bisogno di stare con la nostra gente. Ma se ne può parlare per altre manifestazioni. Galliani ha l’esperienza necessaria e i titoli per proporre idee del genere. Esordio Pellegri a 15 anni? Stiamo, via via, recuperando la filosofia di schierare i giovani calciatori. E’ necessario che ciò accada in futuro: Milan e Juve lo fanno già. Ci sono 800.000 under 21 in Italia, ce ne saranno 100 capaci di fare la differenza in A?! Antonio Conte? In due anni ha costruito quanto ci attendevamo. Ora siamo contenti di Ventura, però mi auguro che in un futuro Antonio possa ritornare ad essere il ct della Nazionale».