2015
Acquah: «Con Ventura posso sognare la Premier»
Il centrocampista del Torino sogna di seguire le orme di Darmian
Acquistato a titolo definitivo dall’Hoffenheim, ma reduce dalle esperienze in prestito al Parma e alla Sampdoria, Afriyie Acquah riparte dal Torino, dove ha trovato un ambiente armonioso e tranquillo: «C’è grande amicizia, non c’è nessun compagno che stressa. Si lavora tanto, si suda, ma non manca l’allegria. Anche negli allenamenti il clima è di quelli che piace a me. Quando sono arrivato, per il tipo di spogliatoio che ho trovato, mi pareva un po’ quello della mia Nazionale ghanese. Sì. il Torino è come se fosse la mia Africa», ha dichiarato il centrocampista ai microfoni di Tuttosport.
TRAGUARDO – Il suo sogno, però, resta l’Inghilterra. L’obiettivo, dunque, è seguire le orme di Darmian, che è cresciuto al punto da essere notato e comprato dal Manchester United: «Quando sono arrivato qui ho parlato col mister e gli ho detto che un giorno vorrei andare in Premier League. Lui mi ha detto che se lavorerò duro in questi anni ce la potrò fare. Per me è davvero bravo. Mi dà consigli anche per movimenti senza palla», ha svelato Acquah, autore di un grande gol con un tiro al volo da fuori area e palla all’angolino contro il Verona.
FIDUCIA – L’obiettivo del Torino è tornare in Europa League. Acquah ci crede: «Il campionato è lungo però se saremo bravi a restare concentrati il traguardo è possibile», ha spiegato il calciatore ghanese, che ha indicato Bruno Peres come compagno di squadra più simpatico, mentre Quagliarella e Vives sono quelli che lo hanno colpito di più. Obi, invece, è come un fratello per lui: per questo lo ha abbracciato dopo il gol al Verona.
DETERMINAZIONE – Acquah, che non si lamenta del fatto di non essere mai partito titolare in campionato, ha parlato anche della sfida contro la Sampdoria: «Per me non cambia se gioco dall’inizio oppure gli ultimi 5 minuti. L’atteggiamento deve essere uguale: mente concentrata al 100%. Sampdoria? Ottima squadra, con un grande attacco, la coppia Muriel-Eder è forte ma il Toro se gioca con la testa può fare bene. Se dovessimo vincere si salirebbe ancora in classifica… Ferrero? Diciamo che gli ho parlato una volta sola…».