Napoli, Sarri: «Farò cambiare idea a Maradona» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Napoli, Sarri: «Farò cambiare idea a Maradona»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

sarri de laurentiis napoli agosto 2015 ifa

Le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa

In conferenza stampa ha preso la parola anche Maurizio Sarri, allenatore dell’Empoli, alla vigilia del match in Europa League contro i belgi del Bruges. Queste le principali dichiarazioni del tecnico: «Sono concentrato sulla squadra e sul campo. Non sento particolare tensione per il mio esordio europeo. Nelle prime tre partite non siamo stati continui. Sono stati commessi degli errori ma siamo sulla buona strada per far bene. L’Europa League è una competizione difficile, dopo i gironi arriveranno altre otto squadre provenienti dalla Champions League, dunque penso che intanto sia fondamentale concentrarsi sul nostro girone perché vogliamo passare il turno nel migliore dei modi possibili».

LE DICHIARAZIONI – Prosegue il tecnico campano: «Fare buoni risultati aiuta a crescere anche se in questo momento è giusto concentrarsi sulle prestazioni e non sui risultati: fin qui a livello di episodi non siamo stati fortunati, ma speriamo di migliorare velocemente. Maradona? Per me è stato un idolo, e già il fatto che lui possa conoscermi mi onora, non ho intenzione di rispondere ma spero solo di fargli cambiare idea. Spero che la reazione contro l’Empoli inneschi una mentalità diversa. Stiamo provando diverse soluzioni, sia il 4-3-3 che il 4-3-1-2, sceglieremo in base ai giocatori che partiranno dal primo minuto, ma penso che i moduli contino fino ad un certo punto».

RICETTA – Conclude, infine, mister Sarri: «Dobbiamo imparare a gestire con tranquillità i momenti in cui non siamo noi a condurre la partita, non possiamo pensare di dominare le partite per 90 minuti, non devono bastare dieci minuti per andare sotto. Mi spiace domani avere le curve chiuse, sono provvedimenti che non riesco a capire: se ci sono delle responsabilità bisogna arrestare e non punire 6900 persone che non hanno fatto nulla».