Chievo Verona, Frey: «Un grande inizio. Pepe un'arma in più» - Calcio News 24
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2015

Chievo Verona, Frey: «Un grande inizio. Pepe un’arma in più»

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frey azione chievo agosto 2014 ifa

Il difensore parla della sfida con la Juventus ma anche del grande inizio di stagione

Nicolas Sébastien Frey, difensore 31enne del Chievo Verona, a Verona dal 2008 ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” commentando il primo posto in classifica e dicendo la sua anche sulla sfida alla Juventus in programma dopo la sosta e su Simone Pepe, il grande ex della sfida.

GRANDE INIZIO – «Non potevamo chiedere di più, siamo primi, è un inizio strano, un inizio che non avevamo mai fatto da quando sono al Chievo. Ora abbiamo ancora qualche giorno e poi affronteremo la Juventus ma nonostante un inizio così e così rimane sempre la Juventus, una squadra temibile. Paloschi? Spero sia il suo anno, lo spero per lui e per noi. Non sappiamo perchè siamo partiti così bene, gli attaccanti sono in fiducia, merito dello staff che già conoscevamo, la squadra sta viaggiando bene sia fisicamente che a livello di concretezza, abbiamo il miglior attacco e un solo gol subito dopo Empoli e Lazio, non è male. Dopo la Lazio abbiamo recuperato, è stata una sfida difficile e faticosa poi il mister ci ha detto che non dobbiamo rilassarci per niente. 

LA JUVE E I SINGOLI – «Pogba? La Juve gli ha fatto vedere che voleva responsabilizzarlo, è una bella cosa. Paul ha talento, quest’anno ha più responsabilità e deve essere bravo a giocarsi le sue carte. Mi auguro che contro di noi sia ancora in difficoltà ma può diventare un campione e lo ha dimostrato anche in Nazionale. Pepe? Si deve mettere in condizione, si sa. Ha cercato di lavorare tanto, il mister ha cercato di impregnarli la nostra mentalità ma Simone si è adattato benissimo e questo è un rinforzo importante per noi. I nuovi arrivati? Pepe è un ottimo giocatore nonostante gli infortuni avuti negli ultimi anni, lo aspettiamo tanto. Ho visto molto bene Castro e poi abbiamo anche altri giocatori che sono tornati come Inglese. Inter, Torino, Sassuolo ed Hellas Verona dopo la Juventus? Dobbiamo fare come abbiamo fatto fino ad adesso, guardando una partita per volta senza guardare quello che c’è dopo perchè si può creare ansia e nervosismo».