Juventus, Allegri: «Dobbiamo lavorare e stare zitti» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Allegri: «Dobbiamo lavorare e stare zitti»

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allegri juventus agosto 2015 ifa

Le parole in conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Genoa – Juventus

E’ un Massimiliano Allegri concentrato e convinto quello che si è presentato in conferenza stampa per commentare la vittoria di Manchester contro il City e per presentare il match in programma domani pomeriggio contro il Genoa. Queste le sue parole in conferenza stampa messe in evidenza dalla nostra redazione.

IL MODULO E I 3 PUNTI – «La partita di Manchester è stata una vittoria importante per la Champions, perchè partire con una vittoria in trasferta, con la favorita del girone, una delle favorite della Champions, credo sia stato un bel risultato per i ragazzi e per tutti. Il campionato è un’altra cosa. In campionato abbiamo un punto, non siamo partiti bene, anzi, siamo partiti male come risultati, non come prestazioni e domani dobbiamo cercare di vincere su un campo difficile. Sono tutti disponibili ad eccezione di Caceres che ha qualche problema. Ora ci vuole equilibrio perchè siamo passati dal disfattismo di lunedì all’euforia di martedì e così va bene per voi ma non per noi perchè dobbiamo rimanere concentrati, dobbiamo lavorare e stare zitti pensando a fare i 3 punti perchè in campionato siamo indietro e dobbiamo recuperare e non dobbiamo passare dalla depressione all’entusiasmo o viceversa, ci vuole equilibrio. Il 4-3-3? L’identità la squadra la deve avere. La squadra ha sempre giocato con 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti, poi dipende tutto dalle caratteristiche dei giocatori. Domani possiamo giocare come abbiamo giocato martedì ma potremmo anche cambiare qualcosa, vedremo dopo l’allenamento».

L’ATTEGGIAMENTO – «Martedì abbiamo giocato con 4 giocatori offensivi, 4 e mezzo contando anche Hernanes che è un trequartista. Tanto dipende dagli attaccanti, dalla loro volontà, se la squadra si mette a disposizione nella fase difensiva possiamo fare grandi cose. Zaza? Simone sta crescendo, sta meglio. Ha avuto un momento d’ambientamento, è normale ma non solo lui, anche Rugani, Padoin. Quelli che stanno giocando di meno devono avere pazienza perchè nel corso della stagione avranno le loro occasioni e stare in una grande squadra significa lottare per un posto che sia 10 minuti o tutta la partita. Io sono contento di loro e avere una rosa simile è un’arma in più per ogni allenatore. Campionato compromesso in caso di sconfitta? In questo momento non si può parlare di Scudetto perchè siamo a -8, al momento bisogna essere realisti, arriveremo, scaleremo le posizioni in classifica, bisogna iniziare a vincere e a non prendere gol.

I SINGOLI – «Alex Sandro? Con il Chievo ha fatto una buona prestazione, se non giocherà domani giocherà mercoledì. Evra ha fatto una bella partita a Manchester, e i due hanno caratteristiche diverse tra di loro. Sandro è giovane, bisogna gestirlo e con i giovani bisogna avere la fortuna di metterli in campo nel momento giusto. Cuadrado e Mandzukic? Il colombiano ha fatto bene con il Chievo e con il City, va valutato nell’arco di una stagione che dura 50 partite. Ha caratteristiche importanti ma il collettivo esalta il singolo e lui deve giocare come ha fatto martedì, è un giocatore importante per noi. Mario ha fatto molto bene martedì, è un giocatore importante, è uno che ha sempre fatto gol, a volte tocchi una palla e fai gol, tocchi tre-quattro volte palla e non segni ma l’importante è non perdere l’autostima».