Uruguay – Inghilterra, ultima spiaggia a San Paolo - Calcio News 24
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2014

Uruguay – Inghilterra, ultima spiaggia a San Paolo

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Sfida in programma all’Arena Corinthians alle 21:00 (orario italiano).

MONDIALI URUGUAY INGHILTERRA – Sarà il big match tra l’Uruguay di Oscar Tabarez e l’Inghilterra guidata da Roy Hodgson, in programma alle ore 21:00 all’Arena Corinthians, ad aprire la seconda giornata del gruppo D, composto anche da Italia e Costarica. Entrambe le formazioni arrivano da una sconfitta ed il match di San Paolo rappresenta l’ultima spiaggia, sia per la Celeste che per i Three Lions, per raggiungere gli ottavi di finale. La compagine sudamericana contro i Ticos ha lasciato a desiderare sia sul piano fisico che su quello del gioco, mentre la formazione guidata dall’ex allenatore dell’Inter è sembrata viva contro gli Azzurri di Prandelli. Il pareggio non serve a nessuno, contano solo i tre punti: spettacolo assicurato.

PROBABILI FORMAZIONI – Senza lo squalificato Maxi Pereira, espulso al 94’ della gara con il Costarica,  e probabilmente l’infortunato Luis Suarez, Tabarez è orientato a stravolgere l’assetto tattico, passando dal 4-4-2 ad un 4-3-3 più offensivo, con l’avvicendamento tra Cristian Rodriguez ed Alvaro Gonzalez. Al posto del laterale difensivo in forza al Benfica, “El Maestro” sembra deciso a puntare su Fucile, ma potrebbe anche optare per l’inserimento del “Palito” Alvaro Pereira spostando Martin Caceres sull’out di destra. Per quanto riguarda l’Inghilterra invece, Hodgson difficilmente opererà dei cambi rispetto alla gara con l’Italia: 4-4-2 classico con Wayne Rooney in appoggio a Danny Welbeck, coppia Red Devils  pronta a smentire le numerose critiche della stampa inglese dopo la sconfitta patita nell’esordio a Brasile 2014; nuovamente destinato alla panchina la giovane promessa  Barkley, fantasista dell’Everton, il tecnico di Croydon sceglie Sterling. Infine, riconferma per Leighton Baines, in difficoltà con Candreva all’Arena de Amazonia, preferito ancora una volta alla giovane promessa del Southampton Luke Shaw, classe 1995 di altissima caratura tecnica.

URUGUAY (4-3-3): Muslera; Fucile, Lugano, Godin, Caceres; Arevalo Rios, Gargano, Gonzalez; Stuani, Cavani, Forlan. A disposizione: Silva, Munoz, Gimenez, Coates, Perez, Gonzalez, A. Pereira, Lodeiro, Ramirez, Suarez, Hernandez. Commissario tecnico: Oscar Tabarez.

INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Sturridge, Gerrard, Henderson, Sterling; Welbeck, Rooney. A disposizione: Forster, Foster, Smalling, Jones, Shaw, Lampard, Wilshere, Milner, Lallana, Barkley, Oxlade-Chamberlain, Lambert. Commissario tecnico: Roy Hogdson.

GLI UOMINI CHIAVE – Una delle poche note positive per l’Uruguay del match contro il Costarica è stata rappresentata dal fuoriclasse e punto di riferimento della formazione di Tabarez Edinson Cavani, attaccante in forza al Paris Saint Germain con un passato glorioso al Napoli.  Autore del momentaneo vantaggio celeste,  il classe 1987  di Salto è, insieme a Luis Suarez, la punta di diamante della compagine sudamericana, reduce inoltre da una stagione di alto livello: venticinque reti nelle quarantatre presenze raccolte con l’undici di Laurent Blanc. “El Matador” è esploso con la casacca azzurra del Napoli, mettendo in mostra tutte le sue potenzialità che lo rendono uno dei centravanti più completi presenti sul panorama europeo. Dal 2010 al 2013 allo Stadio San Paolo ha siglato la bellezza di centoquattro gol nelle centotrentotto apparizioni totalizzate, e tutto il popolo uruguaiano ora spera che, nella città di San Paolo all’Arena Corinthians, riesca a trascinare la formazione di Tabarez ad un fondamentale successo contro l’Inghilterra. Magari con un colpo da campione di questo tipo.

 

Per quanto riguarda invece l’Inghilterra, l’uomo chiave è sicuramente Wayne Rooney, sebbene sia stato il calciatore più criticato dal paese dopo la sconfitta contro gli azzurri. Bandiera del Manchester United, il classe 1985 di Liverpool è, come l’avversario Cavani, uno degli attaccanti più completi del Mondiale, unendo una buona fisicità ad una tecnica sopraffina; una delle doti principali di Rooney è la versatilità, che permette ad ogni allenatore di poterlo utilizzare come jolly del reparto avanzato: prima o seconda punta, rifinitore od anche esterno d’attacco. Nell’ultima annata calcistica l’ex Everton ha totalizzato diciannove reti e ben ventidue assist tra Premier League, Champions League e coppe nazionali, ed il suo nome è tornato in orbita in ottica mercato: il Chelsea di Josè Mourinho, suo grande estimatore, è pronto ad offrire ben 50 milioni di euro per il suo cartellino. Beh, a vedere certe magie… 

 

I PRECEDENTI – Quello che andrà in scena all’Arena Corinthians sarà l’undicesimo incontro tra queste due formazioni, con un bilancio  che risulta in quasi perfetto equilibrio: quattro vittorie a tre per l’Uruguay, con tre pareggi all’attivo. L’ultima partita risale al marzo 2006 in occasione di un’amichevole a Liverpool, che ha visto trionfare i Three Lions con Sven Goran Eriksson in panchina per 2-1, grazie alle reti di Joe Cole e di Peter Crouch. Dei dieci precedenti tra Uruguay ed Inghilterra ben otto sono stati incontri amichevoli: le restanti due gare, risalenti al 1954 ed al 1966, sono state disputate in occasione del Mondiale, ed il bilancio vede una vittoria per la Celeste per 4-2 ed un pareggio per 0-0.

CURIOSITA’ – La curiosità principale che riguarda queste due formazioni chiama in causa i rispettivi commissari tecnici: infatti, Roy Hodgson torna al Mondiale dopo venti anni dall’ultima apparizione collezionata ad USA 1994 con la Svizzera, come  successe ad Oscar Tabarez  in occasione di Sudafrica 2010, di ritorno nella rassegna calcistica più importante a venti anni di distanza da Italia ’90. L’unico ct ad aver fatto “meglio” di questi ultimi è stato il brasiliano Mario Zagallo, assente dal Mondiale per ventiquattro anni (1970-1994). Ultimissima curiosità: entrambe le formazioni a Sudafrica 2010 iniziarono il cammino con lo stesso risultato, un pareggio, ed anche in Brasile ambedue le nazionali sono partite con una sconfitta. Se la corrispondenza di risultati dovesse continuare, buon pareggio a tutti…