Juventus, Vialli: «La Champions League? Quando nessuno se l'aspetta...» - Calcio News 24
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Champions League

Juventus, la profezia di Vialli: «La Champions quando non l’aspetti»

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Gianluca Vialli è l’ultimo ad avere alzato la Champions League con la maglia della Juventus. 21 anni dopo, l’ex attaccante spera in una svolta bianconera e spiega: «Se desideri tanto una cosa, la attrai a te» 

È stato l’ultimo ad alzare la Champions League in casa Juventus, nel lontano 1996 (leggi anche: Vialli, l’importanza di essere leader) ed ora anche questo gli pesa. Gianluca Vialli, ora commentatore di Sky Sport, ammette alla vigilia dell’inizio di un’altra edizione della Champions, che la pressione nei confronti dei bianconeri diventa sempre più alta: tante, troppe, le finali perse negli ultimi vent’anni e passa dalla Juve, ma qualcosa può cambiare proprio quando nessuno se l’aspetta… «All’inizio ero contento di essere rimasto l’ultimo ad averlo fatto (ad avere alzato la coppa dalle grandi orecchie con la Juve, ndr), adesso però sono un po’ stufo – spiega Vialli a La Repubblica . E spero che la Juve, accidenti, ce la faccia». Anche quest’anno l’obiettivo è vincere la Champions, ma forse il problema è che tutti se lo aspettano, racconta Vialli, che invece vanta una teoria diversa.

«La Juventus vanta un credito enorme e prima o poi dovrà passare all’incasso, magari in una stagione meno attesa e con un po’ di fortuna in più – spiega ancora Vialli – . Io credo alla legge dell’attrazione mentale: quando desideri tantissimo una cosa… prima o poi la attiri verso di te». La sfida col Barcellona sarà subito durissima per i bianconeri, ma per Vialli ci sono comunque margini per fare bene, senza però sottovalutare i catalani, ancora forti nonostante la cessione di Neymar. Sulle polemiche sui presunti errori di Gigi Buffon invece: «Gigi è il primo a sapere che il tempo passa e che nulla torna indietro. Però, alla fine, se può commettere due o tre errori in più, i punti che ti guadagnare sono sempre di più di quelli che ti fa perdere. Andrà così anche in Russia, dove arriveremo senza dubbio».