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Intrighi, tradi­menti, soldi: caso Yonghong Li, guaio a China Milan

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Dossier su Yonghong Li, patron del Milan. La Procura di Milano indaga: «Riciclaggio» come ipotesi di reato. Il fondo Elliott ha offerto un nuovo prestito

Giorni intensi in casa Milan. I rossoneri attendono un bonifico da Yonghong Li, a circa un anno dal suo insediamento, ma la situazione è molto complicata. Come rivelato da La Gazzetta dello Sport, la Procura indaga sulla trattativa tra Fininvest e Mr Li. Il patron ha investito 740 milioni di euro per acquisire il club da Silvio Berlusconi e il Procuratore De Pasquale (a capo del dipartimen­to Affari internazionali­-Reati economici transnazionali) vuole vederci chiaro e potrebbe sentire anche Sal Galatioto, ex socio-advisor di Mr Li.

Si tratta di un modello 45 senza ipotesi di reato e senza indagati ma la Procura indagherà e vorrà vederci chiaro e presto si potrebbe passare al modello 44. L’ipotesi di riciclaggio è contenuta nel documento inviato dalla Finanza a dicembre, riguardante tre operazioni ‘sospette’ da parte dell’Unità di Informazione Fi­nanziaria della Banca d’Italia. Chi è veramente Mr Li? I tifosi rossoneri meritano una risposta, la Procura proverà a dargliela. Fininvest ha già fatto sapere di essere estranea alla vicenda e di dichiararsi, eventualmente, parte lesa nel caso di brogli da parte del proprietario cinese.

Nel 2016 Gancikoff e Galatioto stavano trattando l’acquisto del Milan. Poi una telefonata da parte di Han Li, braccio destro di Yonghong Li, spiega a Fininvest che a comprare il Milan saranno loro attraverso la Sino-Europe, che lo faranno con fondi personali, senza bisogno di banche (evitando così una due diligence, il controllo accurato dei conti) e con il versamento di 200 milioni di caparra a fondo perduto. I primi 100 arrivano attraverso la Credit Suisse, banca tirata in ballo nello scandalo sui Panama Papers, la seconda tranche parte dalle Isole Vergini, passa per Hong Kong e arriva a Milano. Queste due tranche sospette sono nel mirino degli inquirenti che possono configurare l’ipotesi di riciclaggio.

Il resto è storia recente con l’acquisto di Mr Li e con il dossier del New York Times che pone dei forti dubbi sul patrimonio personale del proprietario cinese rossonero. Oltre a Elliott, chi ha dato questi soldi a Mr Li? Secondo alcuni, a imbeccare notizie e sospetti ai giornalisti potrebbe essere stato Galatioto, che potrebbe essere ascoltato dalla Procura di Milano (forse è già stato ascoltato ma c’è, naturalmente, grande riserbo sulla questione). Grandi dubbi tra passato, presente e futuro. Il Milan a ottobre potrebbe finire nelle mani di Elliott che ha offerto un nuovo prestito da 35 milioni a Li per garantire la gestione. Il futuro è in divenire.