Yonghong Li, respinte due offerte per il Milan! Le priorità del patron, ora, sono altre

Le ultime sul futuro societario del Milan. Yonghong Li non vuole vendere la società perché al momento ha altri obiettivi

Il Milan pensa al futuro. Nell’immediato c’è il Bologna con il tabù San Siro da sfatare, nel prossimo c’è in ballo il futuro della società. Il Milan potrebbe passare nuovamente di mano (sarebbe il terzo cambio di proprietà nel giro di un anno dopo oltre 30 anni di era Berlusconi). Il club milanista è finito nel mirino di un gruppo arabo e di un altro grande gruppo europeo ma secondo “Il Corriere della Sera” il patron milanista, Yonghong Li, non ha alcuna intenzione di cedere il club acquistato pochi mesi fa. Il rifinanziamento del debito contratto con Elliott è la priorità dell’amministratore delegato Marco Fassone e anche quella di Li. Oggi a San Siro ci sarà Han Li, braccio destro del patron, e saranno tante le domanda da porre.

La società ha bisogno di mandare dei segnali di fiducia a chi deve rifinanziare il debito con il Fondo Elliott da circa 303 milioni più un’altra 50ina di milioni di interessi (il nuovo prestito dovrebbe essere di 400 milioni, dilazionato in più anni) e contatti con il Fondo Highbridge sono costanti. Nonostante le voci e i risultati altalenanti, Highbridge vuole portare a termine l’operazione e lo ha confermato alla società rossonera ma in cambio chiede l’impegno di Yonghong Li che deve garantire la continuità aziendale per convincere anche la UEFA in ottica Fair Play Finanziario. Il proprietario ha respinto due offerte proposte da intermediari (uno di questi è Roberto Poli, ex Eni) ma ha aperto all’ingresso di un socio di minoranza.