Zenit, Criscito: «Inter? Onorato dell'interesse. Mondiali...» - Calcio News 24
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2014

Zenit, Criscito: «Inter? Onorato dell’interesse. Mondiali…»

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Le parole del terzino tra obiettivi, sogni e retroscena.

CALCIOMERCATO ZENIT CRISCITO – Spera nella chiamata di Cesare Prandelli per volare in Brasile in estate in vista dei Mondiali: parliamo di Domenico Criscito, che è tornato ad inseguire la vetta della classifica in Russia dopo l’esonero da parte dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. A tal proposito il terzino ha spiegato: «Con Spalletti penso che abbiamo sbagliato noi giocatori l’atteggiamento nelle partite. Adesso, con un allenatore nuovo (Villas-Boas, ndr), ci sono nuove motivazioni ed è normale che qualche giocatore dia qualcosa in più, però resta il fatto che Spalletti qui ha fatto la storia dello Zenit e penso che la gente di San Pietroburgo sarà sempre grata al mister, io compreso», le parole di Criscito a “Bundesligapremier”.

AZZURRO – In merito, invece, alla Nazionale: «Esclusione da Euro2012? Per quell’esperienza ho voltato pagina, ormai non ci penso più. Ho dovuto rinunciare anche alla Confederations Cup per il grave infortunio al ginocchio… Mondiali? Sicuramente potrebbe essere un riscatto, voglio esserci a tutti i costi e sto lavorando duro per arrivare a quella competizione che è il massimo per qualsiasi calciatore».

MERCATO – Ma Criscito ha parlato anche di alcune voci di mercato, secondo le quali interessa all’Inter: «Io qui in Russia sto bene, sono tanti anni che sono qui, la città è bellissima, ma è normale che ci sia la nostalgia della Serie A e l’interessamento di Mazzarri mi fa un enorme piacere. Adesso, però, penso allo Zenit e al Mondiale. E avendo ancora due anni di contratto qui, per il momento, penso solo alla mia squadra. Potevo essere all’Inter con Gasperini? E’ successo che purtroppo lo Zenit è arrivato prima dell’Inter (ride, ndr) e quindi ho accettato lo Zenit anche perché avevo sentito Spalletti che mi voleva a tutti i costi. Ero onorato di avere la possibilità di essere allenato da un tecnico come Spalletti e non mi pento della scelta che ho fatto».