Copa e calciomercato: le occasioni di casa Ecuador - Calcio News 24
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Copa e calciomercato: le occasioni di casa Ecuador

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L’Ecuador ferma il Brasile sullo 0-0: non è una sorpresa

Lo 0-0 con cui si è concluso l’esordio della Selecao nella Copa America del Centenario è una sorpresa soltanto per gli osservatori meno attenti: avversario infatti è stato l’Ecuador capolista – in coabitazione con l’Uruguay – del girone di qualificazione (CONMEBOL) a Russia 2018. Con 13 punti in 6 gare disputate, ben quattro in più di un Brasile fermo al sesto posto del raggruppamento ed attualmente fuori dal prossimo Mondiale.

SQUADRA DI COMBATTENTI – Arcigna. Dati alla mano, ma onestamente neanche servivano per appurare il tutto, l’Ecuador ha sofferto poco le offensive del Brasile: in parte per demerito degli avversari dovuti alle misteriose sperimentazioni di Carlos Dunga, ma in ottima porzione grazie alla tigna già mostrata nel percorso di qualificazione a Russia 2018. La difesa è discretamente organizzata: non brillano i singoli – i due centrali Mina ed Achilier giocano in patria così come il portiere Dreer, il classe ’79 Walter Ayovi in Messico e l’esterno destro Paredes in Championship con il Watford – ma viene premiata l’attenzione generale.

BUONA COPERTURA – L’impianto tattico scelto dal selezionatore Gustavo Quinteros ricalca un 4-2-3-1 che fino alla mediana pensa a non prenderle, demandando tutto il peso della proposta offensiva ai quattro uomini d’attacco. Tradotto: la mediana svolge essenzialmente funzione di diga. All’ombra dell’eccellente esperienza di Christian Noboa – carriera di rilievo nel campionato russo, ora al Rostov, piazzatosi al secondo posto della Prem’er Liga – sta crescendo il prospetto di Carlos Gruezo: classe ’95, prelevato dallo Stoccarda ma attualmente militante in Major League con il Dallas, ha caratteristiche piuttosto complete come il compagno di reparto sebbene nell’Ecuador si mettano in mostra più da schermo della linea difensiva che in fase di costruzione.

VALORI IN AVANTI – Dei due Valencia si è fondamentalmente detto tutto: Antonio ha velocità da centometrista e può diventare una discreta occasione di calciomercato per le italiane, qualora si ritrovasse in uscita dal Manchester United per via delle scelte di Mourinho. Enner, nonostante la sua duttilità offensiva, non ha pienamente convinto Bilic: il suo West Ham ha spesso preferito Carroll, l’esplosione di Payet e la sua trafila di infortuni hanno fatto il resto, restringendone gli spazi. Due doppiette a Bournemouth e Manchester City e null’altro: classe ’89, una potenziale scommessa. Il trequartista Miller Bolanos – da non confondere con il più noto costaricano Cristian – sta facendo decisamente parlare di sé: l’infortunio del più quotato Felipe Caicedo (a proposito di mercato) ha aperto varchi nel settore offensivo, lì dove Bolanos approfitta con costanza delle occasioni a disposizione e lo fa con i numeri, 6 le reti nelle 12 apparizioni in maglia ecuadoregna. Spetta infine all’ulteriore contributo di Jefferson Montero di non far rimpiangere la pesante assenza di Caicedo: nato attaccante, la non brillante vena realizzativa ne ha convertito il ruolo in ala tutto pepe e rapidità. Allo Swansea City di Guidolin non sta andando nel migliore dei modi: può essere una chance per squadre di medio-piccola levatura alla ricerca di rapidità sulle corsie. In attesa degli sviluppi di una Copa America del Centenario che, da queste parti, non si vuole vivere da spettatori.