Esclusiva, Foti: "Samp, voglio andare a giocare. Iachini non mi voleva, con Atzori invece..." - Calcio News 24
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2012

Esclusiva, Foti: “Samp, voglio andare a giocare. Iachini non mi voleva, con Atzori invece…”

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Un’altra stagione sfortunata, l’ennesima verrebbe da dire, per Salvatore Foti. Rientrato alla Sampdoria dopo il periodo di prestito all’Empoli, il centravanti classe ’88 ha vissuto una stagione a metà fra Genova e Brescia, collezionando in totale appena nove presenze ed una sola rete. La voglia di rifarsi è tanta, come fa capire lo stesso Foti ai microfoni di CalcioNews24.com, ai quali si è concesso in esclusiva.

Il tuo cartellino è in mano alla Samp da sette anni, ti sei chiesto perché non hai mai trovato continuità in blucerchiato?

Al primo anno, nella stagione 2005-2006, collezionai quindici presenze, andando in gol sia in Coppa Italia che in A. L’anno successivo decisi di rimanere, nonostante avessi molte richieste da piccole squadre di Serie A. Non avendo trovato spazio, da gennaio andai al Vicenza per sei mesi, quando feci un grandissimo girone di ritorno; in quell’occasione mi ero impuntato, volevo andare via per dimostrare quello che potevo fare. In contemporanea, nell’estate 2007, arrivarono attaccanti del calibro di Cassano, Caracciolo, Bellucci e Montella. Da quel momento ogni volta in estate si decise che dovevo restare, per poi andare via a gennaio. Il campo non lo vedi mai dietro a giocatori come Cassano, Pazzini, Bellucci. In troppe occasioni sono stato penalizzato sotto diversi aspetti, non ultimo quello economico”.

Quest’anno, nel girone di andata, hai collezionato solo tre presenze ma anche un gol sotto la Sud…

Sì è stata una grande emozione ritornare a segnare con la maglia della squadra con cui sono cresciuto e a cui sono legato tantissimo. Venivo dall’infortunio patito a dicembre 2010 quando ero all’Empoli; l’operazione che non era andata molto bene, ma lo staff medico blucerchiato è riuscito a rimettermi in sesto. Dopo una lunga preparazione e dopo essermi allenato spesso a parte, mister Atzori mi ha dato la possibilità di entrare tre volte a partita in corso, cosa che mi ha gratificato molto. Giocare in squadra importante come la Samp e in un attacco come quello doriano…”.

Poi a gennaio sei passato al Brescia.

Per mia sfortuna Atzori è stato esonerato proprio quando iniziavo a giocare. Mister Iachini mi ha subito fatto capire che aveva altre idee e che non rientravo nei suoi piani. Quindi a gennaio la società mi ha mandato al Brescia nell’affare Berardi-Juan Antonio, allungandomi il contratto fino al 2015. Con il senno di poi, si può dire che non è stata la soluzione migliore. A Brescia avevano più interesse a far giocare calciatori di loro proprietà, come ad esempio El Kaddouri e Jonathas che hanno fatto molto bene; per me non era facile trovare spazio. La mia ultima stagione è stata positiva fino a metà novembre, quando ero riuscito a rimettermi in gioco dopo il grave infortunio che mi ha condizionato pesantemente; ad Empoli potevo disputare una stagione importante con mister Aglietti, ma nell’ultima partita del girone di andata ho subito questo infortunio”.

E adesso?

Io voglio giocare e non andare via in prestito, anche perché ci sarà molta concorrenza in attacco. Voglio andare in un club di Serie B che abbia interesse a farmi giocare e con un tecnico che punti davvero su di me. Bisogna trovare la soluzione ideale per fare bene in un anno intero; altrimenti si ha sempre il rimpianto di non sapere quali possono essere le proprie qualità nel corso di un campionato intero. Per questo motivo mi piacerebbe vedere cosa posso fare in 30-35 partite. Ho capito gli errori che ho commesso in passato, ma adesso voglio andare in una squadra che abbia intenzione di valorizzarmi. Guardando in alto, vorrei fare un po’ come Giovinco: dopo due anni al Parma ha dimostrato il suo reale valore, mentre se fosse rimasto alla Juventus non sarebbe stato il Giovinco di adesso”.

Se con l’arrivo di Iachini sei partito, con l’addio di Iachini non potresti restare?

Innanzitutto voglio dire che sono contentissimo per il mister che ha portato la Sampdoria in Serie A, ma non posso dire di essere stato trattato bene e di avere un buon rapporto con lui. Se Atzori non fosse stato esonerato, a gennaio sarei rimasto quasi sicuramente a Genova. La società mi aveva fatto capire che non aveva alcuna intenzione di cedermi, poi però le cose sono cambiate nel giro di dieci giorni. In ogni caso, sono contento che Iachini abbia compiuto questo miracolo; per me, però, sarebbe stato sicuramente meglio andare via la scorsa estate e non rimanere per fare la quarta o quinta punta. Adesso devo parlare con il direttore (Sensibile, ndr); il mio procuratore sa quali sono le mie idee e speriamo di trovare una soluzione gradita sia a noi sia alla Sampdoria: anche il club ha interesse a farmi giocare”.