Lotito: «Agnelli? Nessuna ostilità. Astori? Non è Maradona» - Calcio News 24
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2014

Lotito: «Agnelli? Nessuna ostilità. Astori? Non è Maradona»

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Il presidente della Lazio ha parlato della presidenza FIGC e del mercato

FIGC LAZIO AGNELLI LOTITO TAVECCHIO ASTORI – Claudio Lotito, presidente della Lazio, è tornato a parlare dell’imminente elezione del nuovo presidente della FIGC e si è soffermato su alcuni punti che, a suo dire, sarebbero rilevanti nella scelta del sostituto di Abete. Lotito è poi tornato a parlare di Agnelli e della diatriba, vera o presunta, con quest’ultimo. Queste le parole del patron biancoceleste sull’elezione del presidente  federale: «Occorre far convergere interessi dei singoli e interessi collettivi senza tradire quelli dell’istituzione, tutti devono contribuire all’innovazione e serve una scossa».

18 SQUADRE, UN’URGENZA – Lotito, intervistato da Libero, ha poi proseguito: «Portare il prima possibile la Serie A a 18 squadre è necessario per motivi economici ed organizzativi. Bisogna creare sinergie. Tavecchio? Non dimentichiamo la sua esperienza, che si sposa con la mia filosofia». Ecco poi le parole sul presidente bianconero Andrea Agnelli: «Non c’è ostilità, si sono affrontare due filosofie diverse ed ha prevalso l’interesse collettivo» ha spiegato Lotito.

CASO ASTORI – Non sono mancate poi dichiarazioni sulla situazione relativa al mancato arrivo di Astori, arrivato sì nella Capitale ma sulla sponda giallorossa: «Claudio Lotito, presidente della Lazio, non ha mai detto che avrebbe preso Astori: non ho mai fatto nomi, basta vedere quali sono i giornali che hanno messo in campo l’azione mediatica del non riuscito smacco ai miei danni. Vorrà dire qualcosa. Ai tifosi dico ancora che rafforzeremo la squadra» ha assicurato Lotito, sottolineando che l’addio di Tare è solo una speculazione: «Anche queste voci sono fasulle, poi con tutto il rispetto di Astori…non è mica Maradona».