Berlusconi: «Brocchi? Non so se resta» - Calcio News 24
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Berlusconi: «Brocchi? Non so se resta»

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Il tecnico rossonero verso l’addio, due le alternative al suo posto

Dopo la sconfitta di ieri, il futuro di Cristian Brocchi al Milan è tutt’altro che certo. Lo ha in qualche maniera ufficializzato Silvio Berlusconi, subito dopo la partita con la Juventus in finale di Coppa Italia: che il destino di Brocchi potesse essere lontano dai rossoneri pareva sicuro già da un po’, ma la sconfitta contro i bianconeri, nonostante l’ottima prestazione in campo del Milan, ha di fatto allontanato il tecnico. Subito dopo la gara Berlusconi, raggiunto da qualche giornalista, è stato piuttosto caustico sul futuro dell’allenatore: «Se Brocchi resta? Non lo so, vediamo – ha detto il numero uno del Milan – . Quando si vince, si parla. Quando si perde, si sta zitti. Il Milan ha fatto una buona partita, ho fatto i complimenti ai ragazzi». Nessuna conferma dunque per Brocchi, anzi in qualche maniera una certificazione sull’addio in vista del prossimo futuro: Berlusconi, nei prossimi giorni, parlerà con la dirigenza rossonera della posizione del tecnico e, sopratutto, delle alternative, che al momento però non sembrano tantissime…

MILAN: VIA BROCCHI, LE ALTERNATIVE – Al momento l’alternativa numero uno per il Milan all’attuale allenatore pare Marco Giampaolo, tecnico che ha già ufficializzato dopo una sola, ottima, stagione l’addio all’Empoli e che è in pole position per la panchina rossonera. Berlusconi sarebbe molto affascinato anche da Unai Emery, vincitore di ben tre Europa League di fila con il Siviglia, anche se la prospettiva di prendere l’allenatore spagnolo, al momento, pare ben lontana: Emery è blindato dal Siviglia e, soprattutto, non avrebbe idea di muoversi da lì, almeno per adesso. Dietro Giamapolo ed Emery, almeno ad oggi, ben poche alternative. Brocchi invece potrebbe tentare un’esperienza altrove o, come già paventato ad aprile quando era subentrato a Sinisa Mihajlovic, tornare ad allenare la Primavera, ipotesi che però per il momento non sembrerebbe particolarmente in auge. Berlusconi sarebbe convinto di cambiare ancora una volta allenatore, ma restano tanti altri nodi legati al futuro del Milan, come quello della proprietà.