Serie B: la classifica dei direttori sportivi - Calcio News 24
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2015

Serie B: la classifica dei direttori sportivi

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Bologna a cinque stelle, male Cozzella e Marchetti

E’ stato un calciomercato eletrizzante quello che si è concluso lunedi scorso, grazie a due compagini letteralmente scatenate come Bologna e Catania. Diversi giocatori sono scesi dalla serie A alla B, alzando il livello di un campionato che riserva sempre diverse operazioni. Molte società hanno resistito ad offerte super per i proprio gioielli come il Pescara per Melchiorri, con il Cagliari che aveva messo sul piatto una cifra vicina ai due milioni e mezzo di euro. Ma chi è stato il più bravo? La redazione di Calcionews24.com ha provato a stilare una classifica di tutti i direttori sporitivi della nostra serie B.

Pantaleo Corvino (Bologna) cinque stelle – E’ tornato in campo dopo alcune stagioni di stop forzato. Una società nuova con grandi ambizioni, le possibilità di perlustrare i quartieri alti del mercato nazionale. Si siede a parlare con la Sampdoria e gli porta via capitan Gastaldello,Nenad Krsticic, Gianluca Sansone e il portiere Da Costa. Non molla la presa su Mbaye e chiude un’operazione che sembrava destinata a naufragare. Aveva grossa disponibilità economica?La gestisce con maestria, investendo nel circuito nazionale e potenzionado la rosa in tutti i reparti. Unico piccolo neo, la mancata cessione di uno tra Improta e Acquafresca. E per luglio, in caso di A, c’è una nuova freccia in arrivo da Cesena: Gregoire Defrel. Naturalmente non può mancare un occhio al calcio che da sempre lo ha visto tra i massimi protagonisti, quello croato. Segnatevi questo nome: Marko Pjaca, centrocampista della Dinamo Zagabria classe 1995. Da giugno sarà un giocatore del Bologna che sogna un ritorno in grande stile nell’olimpo del calcio.

Pablo Cosentino-Daniele Delli Carri (Catania) quattro stelle – Lavorano in due ma alla fine le operazioni più importanti le chiude l’amministratore delegato argentino. Bisogna riconoscergli un merito, certamente importante: ha capito i suoi errori e ha fatto un passo indietro, puntando su un blocco di giocatori italiani e di categoria. A Milano gioca in casa, la sede è l’Hotel Principe di Savoia: cede Spolli alla Roma, sfrutta il canale con il Boca Juniors per Monzon, Peruzzi e Rolin. Il colpo più grande lo mette a segno con largo anticipo, portando sotto le pendici dell’Etna il capocannoniere Riccardo Maniero. Ottima mossa che anticipa tutta la concorrenza: negli ultimi tre giorni, praticamente tutte le squadre erano alla ricerca di una punta. Gilett, Sciaudone, Schiavi, Belmonte, Coppola, Mazzotta e Del Prete sono i nomi giusti per tentare la grande scalata, a patto di iniziare a fare la voce grossa anche lontano dal Massimino.

Guido Angelozzi (Spezia) quattro stelle – Dopo il quasi miracolo dell’anno scorso al Bari, l’esperto dirigente si conferma in quel di La Spezia. Bianchetti vale di più di Ceccarelli, Ebagua aveva voglia di salutare ed è arrivato un ottimo attaccante come Nenè dell’Hellas Verona. A questi aggiungiamo Luna, De Las Cuevas e la scommessa Stevanovic che con Bjelica può tornare l’ottimo giocatore intravisto nel periodo al Torino. L’obiettivo play-off è largamente alla portata.

Paolo Cristallini (Vicenza) quattro stelle – La compagine veneta è una delle sorprese di questo avvio di stagione. Il direttore Paolo Cristallini ha avuto la felice intuizione di affidare la panchina, a stagione in corso, a Pasquale Marino. L’ex Pescara ha avuto un ottimo impatto con la squadra e adesso può far leva su tre nuovi acquisti che hanno migliorato la qualità della rosa. In difesa è arrivato Thomas Manfredini che garantirà esperienza al reparto. Il grande colpo è sicuramente quello di Spinazzola, esterno offensivo che ben si addice al dettame tattico del tecnico di Marsala, con un Petagna desideroso di dimostrare le qualità decantate ai tempi della giovanili del Milan. Bene anche il mercato in uscita.

Fabrizio Colletti e Mauro Facci (Latina) tre stelle e mezzo – Dalla finale play-off dello scorso anno allo spettro retrocessione. In un anno è cambiato molto a Latina ma la società si è mossa in questa sessione per cercare di salvare una stagione fin qui molto deludente. Sono tornati due grandi protagonisti come Alhassan e Ristovski e Colletti ha messo a segno due colpi importanti per la corsie laterali come Bidaoui e Oduamadi. Olivera può dare qualità al centrocampo mentre in attacco sono arrivati elementi desiderosi di riscatto come Sowe, Litteri e la scommessa Ammari. Il direttore generale Colletti ha chiuso diverse operazioni per dare a Iuliano una formazione di livello per puntare alla salvezza.

Roberto Goretti (Perugia) tre stelle e mezzo – Il bilancio è molto positivo anche in casa Perugia con il direttore Goretti capace di raggiungere tutti gli obiettivi che la società si era prefissata. Ardemagni potrà portare gol alla formazione di Camplone, di qualità i colpi Faraoni dall’Udinese e di Hegazy dalla Fiorentina. L’unico rimpianto è rappresentato da Gagliardini dello Spezia, vecchio pallino del dirigente perugino. Piccola nota negativa la cessione di Del Prete ma il Catania ha una forza economica e un fascino al quale è difficile rinunciare.

Giorgio Repetto- Peppe Pavone (Pescara) tre stelle e mezzo – Siamo chiari con i nostri lettori: il Pescara ha un budget limitato però ha operato discretamente sul mercato. Dolorosissima la cessione di capitan Maniero, sopratutto per la tempisitca un pò frettolosa. In compenso è tornato un attaccante di sicuro affidamento e molto amato dalla piazza come Marco Sansovini che con Gessa è chiamato a dare un contributo importante sopratutto nello spogliatoio. Il merito è stato quello di resistere agli assalti di club della massima serie per i gioielli Memushaj, Melchiorri e Brugman. La squadra può lottare fino in fondo per il raggiungimento dei play-off.

Enzo De Vito (Avellino) tre stelle – L’Avellino vuole puntare ai quartieri alti della classifica e mette a segno un colpo importante per l’attacco riportando in Italia l’azzurrino Trotta. Serviva un centrocampista ed è arrivato Sbaffo del Chievo ma in prestito al Latina, un’alternativa ai titolari. Poteva essere fatto qualcosa di più in quel reparto ma tutto sommato è stata mantenuta l’intelaiatura della squadra, come richesto da mister Rastelli.

Cristiano Giuntoli (Carpi) tre stelle – Il deus ex machina della capolista (a sorpresa) della serie B si assicura le prestazioni di un giovane molto promettente come Molina dell’Atalanta, strappato alla concorrenza del Cesena. Pasini e Loi sono due giovani molto interessanti, sulla falsariga di una programmazione basata sui giovani che tante soddisfazioni ha portato alla tifoseria emiliana negli ultimi anni. Nessuna cessione di rilievo, il sogno serie A è a portata di mano.

Matteo Superbi (Entella) tre stelle – La sensazione è quella di una formazione che esce notevolmente rafforzata dal calciomercato, almeno sulla carta. Ligi e Rozzi dal Bari possono portare esperienza e qualità, Cutolo e Sforzini hanno grande voglia di rivalsa dopo alcune stagioni sottotono. La matricola ligure si è mossa bene, pur prendendosi dei piccoli rischi con ingaggi onerosi.

Marco Giannitti (Frosinone) tre stelle – Onestamente ci aspettavamo di più dalla formazione ciociara. La squadra è forte e la società anche ma manca qualcosa sopratutto in difesa per puntare ai paly-off. Schiavi è una partenza dolorosa ed è stato sostituito con Cosic, nazionale under 21 della Serbia con grandi problemi in termini di continuità di prestazione. Bene l’arrivo di Lupoli dal Varese che sembra aver ritrovato lo smalto degli anni milgiori, da valutare le motivazioni di Santana, uno che in B può fare la differenza. Un’operazione che non mi convince del tutto.

Andrea Iaconi (Brescia) due stelle e mezzo – Difficile fare di meglio con tutte le difficoltà che hanno colpito il Brescia. Zero disponibilità sul mercato ma nessuno cessione eccellente, e non è poco. Gira nei corridoi dell’Ata Hotel alla ricerca di un difensore, sogna Terlizzi ma alla fine è il Modena a dargli una mano con Tonucci. Da Silva del Chievo ha estro e colpi ma ancora dei limiti caratteriali da smussare. Non dovrebbe aver problemi a centrare la salvezza.

Beppe Ursino (Crotone) due stelle e mezzo – Da un grande conoscitore dei talenti provenienti dai settori giovanili ci si aspettava di più quest’anno. Male la campagna acquisti estiva, non esaltante quella invernale con una condizione di classifica che si fa sempre più preoccupante. Stoian può portare qualità sulla trequarti, Stojanovic è un portiere di belle speranze ma ci si aspettava un acquisto importante per la difesa. Dal Verona è arrivato Rabusic, 13 presenze e zero reti con il Perugia. Sarà la nuova sorpresa dei pitagorici? Al campo l’ardua sentenza.

Massimo Taibi (Modena) due stelle e mezzo – Per puntare ai play-off serviva qualcosa di più. Taibi ha corteggiato senza successo Ebagua, poi si è tuffato su Galabinov ma l’affare non è andato in porto perchè il tempo stringeva. Ottimo il colpo Fedato ma si poteva e doveva fare di più.

Daniele Faggiano (Trapani) due stelle e mezzo – La partenza di Mancosu si farà sentire, con i siciliani che dovranno pensare più alla salvezza che ad altro. Tanti gli obiettivi sfumati in casa granata, da Milanovic a Caputo, passando per Barreto ed Almiron. La squadra è di valore ma il bilancio di questa sessione è da sufficienza striminzita.

Stefano Antonelli (Bari) due stelle – Il mercato dei galletti è stato importante, con il ritorno di Bellomo e le reti di Ebagua si può puntare in alto. In difesa è arrivato Benedetti dal Cagliari, un profilo molto interessante. Ma il giudizio sull’ex Siena non ‘può essere positivo: molte delle scelte che portano la sua firma si sono rivelati degli autentici fallimenti e la sua posizione all’interno del club sembra essere un pò marginale. Rivedibile la gestione di Caputo che rischia di diventare un vero e proprio caso.

Luca Leone (Virtus Lanciano) due stelle – Il direttore sportivo dei frentani è sicuramente tra i più promettenti, le ultime stagioni parlano chiaro. I colpi grossi li fa in estate, portando a Lanciano giovani di grande talento come Cerri e Monachello. Manca l’acuto invernale, ci saremmo aspettati qualcosa a centrocampo.

Elio Signorelli (Livorno) due stelle – Resiste alle richieste per Jefferson, non conclude la cessione di Galabinov. Il bicchiere è mezzo vuoto, Appelt Pires e Strasser sono due incognite e difficilmente garantiranno quel salto di qualità necessario per puntare alla serie A senza la scorciatoia dei play-off.

Massimo Varini (Pro Vercelli) due stelle – L’ex Reggiana lavora bene in sede di calcimercato, non apportando grande modifiche ad una rosa che sta dimostrando di poter recitare un ruolo da protagonista in serie B. Bene ma non benissimo, serviva un centrocampista alla Ronaldo fermo ai box. E’ arrivata l’alternativa al bomber Marchi, individuata in Luppi del Modena.

Antonino Imborgia (Varese) due stelle – Alle prese con un riassetto societario, che ha portato all’addio di Cannella, Imborgia deve tener conto delle esigue risorse economiche. Corteggia per un mese Fornasier che alla fine va al Pescara, vende Lupoli e non trova un valida alternativa. Bene il colpo Capello dal Cagliari, govane di cui si dice un gran bene.

Stefano Marchetti (Cittadella) una stella – La classifica non è delle migliori ma il Cittadella è la squadra che meno opera sul mercato. Marchetti non pesca nemmeno in Lega Pro, affidandosi al solo mister Foscarini. Riuscirà ancora il miracolo salvezza? La sensazione è che il solo Stanco non basta per invertire la rotta.

Vittorio Cozzella (Ternana) una stella – La crisi che ha colpito la società umbra ha limitato al massimo le operazioni sul mercato. Vista la grande classifica costruita grazie alla sapiente guida di Tesser, un paio di modifiche sarebbero servite come il pane.