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Multe Antitrust: partite non a rischio

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Salasso per Mediaset, Sky, Infront e Lega: cosa potrebbe cambiare nella prossima asta

Vi abbiamo già messi a conoscenza delle sanzioni inflitte dall’Antitrust a Mediaset e Sky Sport per via dell’accordo illecito sancito lo scorso anno riguardante i diritti tv del calcio italiano. Nella fattispecie, Sky si era aggiudicata sia il pacchetto A (248 partite per il satellite e le piattaforme minori) che quello B dei diritti televisivi (248 partite per il digitale terrestre), mentre Mediaset si era imposto solo nel pacchetto D, ovvero 132 partite in esclusiva per tutte le piattaforme: Mediaset-Rti, però, avrebbe preso e pagato questo pacchetto D a condizione di aver vinto anche uno dei pacchetti precedenti, in barba alle regole dell’asta che non prevedono offerte condizionate, da cui ne è scaturita un’asta privata tra Sky e Mediaset che hanno rinegoziato a loro piacimento l’accordo, mentre secondo l’Antitrust si sarebbe dovuta annullare la prima asta e ripetere il tutto.

NON CAMBIA NULLAL’Antitrust ha salassato il calcio in tv, comminando sanzioni per un totale di 66 milioni di euro ai principali operatori televisivi. La più colpita è stata Mediaset, sanzionata per oltre 51 milioni di euro, mentre la concorrente Sky Italia, è stata sanzionata per soli 4 milioni. Altre multe sono state comminate anche all’advisor Infront, gestita in Italia da Marco Bogarelli, per 9 milioni di euro, mentre più limitata è la multa alla Lega Calcio: 1,9 milioni di euro. Adesso prenderanno il via i ricorsi delle parti, tuttavia, come riporta “MilanoFinanza”, nonostante la multa record l’esito dell’asta non muterà e per i prossimi due anni di campionato non ci saranno variazioni o scossoni in termini di messa in onda delle due piattaforme, tuttavia il pronunciamento potrebbe incidere sulle prossime aste per i diritti tv attese per la metà del 2017.