Ventura rompe il silenzio: «Giorni difficili, da ora sarò il primo tifoso»

L’ex commissario tecnico dell’Italia, Giampiero Ventura, rompe il silenzio dopo l’esonero dalla panchina azzurra in seguito a Italia-Svezia

Giampiero Ventura, ex commissario tecnico della Nazionale fresco di esonero, rompe il silenzio dopo la debacle del playoff Italia-Svezia. E lo fa attraverso una lunga dichiarazione rilasciata all’Ansa sui giorni difficili del post-eliminazione, tra mancate dimissioni e il fuoco mediatico contro. Queste le parole dell’ormai ex ct degli Azzurri nel suo intervento: «Sono stati, e sono, giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo dei Mondiali. Guidare la Nazionale mi ha trasmesso senso di appartenenza ed orgoglio mai provati prima perchè non ci può essere niente di più grande».

Un risultato storico in negativo, con una mancata qualificazione al Mondiale datata 1958, che rende l’idea della debacle azzurra. Ventura ringrazia comunque i propri calciatori per i due anni intrapresi insieme: «Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità: non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare. Le sconfitte più dolorose non si spiegano con una sola verità. Da ora in avanti sarò il primo tifoso dell’Italia, auguri al mio successore a cui auguro di riportarla dove merita».