Martinez (ct Belgio): «Lukaku me lo aspettavo così determinante. Su Mertens...» - Calcio News 24
Connect with us

2020

Martinez (ct Belgio): «Lukaku me lo aspettavo così determinante. Su Mertens…»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

martinez belgio mondiali giugno 2018

Il ct del Belgio, Roberto Martinez, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Romelu Lukaku e Dries Mertens

Roberto Martinez, ct del Belgio, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Romelu Lukaku e Dries Mertens. I due attaccanti saranno nemici domani sera al San Paolo.

LUKAKU – «Se me lo aspettavo così determinante? Sì, ne ero certo. Lo conosco molto bene, da quando aveva 19 anni: è un numero 9 unico, sapevo che aveva fame di arrivare in Serie A da molto tempo. Per mesi ha avuto nella testa l’idea di giocare in Italia e lavorare con un allenatore come Conte. Per lui è stato molto importante: ero convinto che Antonio gli avrebbe dato le istruzioni giuste per permettergli di esprimersi al massimo e tirare fuori il meglio delle sue capacità. E così è stato. E non è finita: penso che Romelu possa chiudere la stagione in modo incredibile».

MIGLIORARE – «Lui è un giocatore che vuol migliorarsi sempre, che vuole studiare: riguarda le sue partite, cerca sempre di fare meglio la volta successiva. Io però credo che il suo obiettivo debba essere quello di restare un attaccante che vede la porta e segna con continuità come ha sempre fatto. Da questo punto di vista Rom ha un talento unico».

MERTENS ALL’INTER«Credo che abbia preso la decisione giusta: Dries per il Belgio è stato importantissimo in questi anni, se noi siamo arrivati al numero 1 al mondo gran parte del merito è suo. È un giocatore che apprezziamo immensamente: poteva andare in ogni squadra del mondo, poteva scegliere di guadagnare tutti i soldi che voleva. Per me la sua scelta è una storia incredibile che fa bene a tutto il calcio italiano: Dries ha grandissime ambizioni, anche il Napoli con lui ha sempre grandi ambizioni».

MERTENS NAPOLI – «Dries ha un grande legame con i tifosi e con la città, vuole lasciare in eredità tanti record che facciano la storia del suo club. È un grande essere umano al di là del fatto che è un grande giocatore. Restare nel Napoli e diventare un nome storico a Napoli per lui è la cosa più importante: è un grande segnale per tanti giocatori giovani».