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Italia ai Mondiali? Ecco cosa dovrebbe accadere e quante possibilità ci sono

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La Nazionale italiana di Calcio non partecipa ai Mondiali da due edizioni. E il rischio di non partecipare alla terza edizione consecutiva sarebbe un vero dramma per l’intero movimento calcistico tricolore.

Ma che cosa dovrebbe accadere per poter andare ai Mondiali? E quante possibilità, concretamente, sembrano esserci?

Abbiamo cercato di fare il punto su quanto accaduto e su quanto accadrà nei prossimi mesi.

Le quote sono incoraggianti, ma attenzione alle facili illusioni

Cominciamo da uno degli elementi più interessanti. Ovvero, quali sono le quote che i bookmaker più importanti del mondo danno nei confronti della possibilità che l’Italia arrivi ai Mondiali.

Traendo spunto da quanto sostengono i principali operatori, e in particolar modo quelli che propongono dei freebet senza deposito e che dunque consentono agli scommettitori di poter giocare sui match preferiti senza dover fare versamenti di mezzi propri, l’Italia ha ottime chance.

È vero che la Nazionale non è solida come un tempo, ma a non esserlo sono anche i principali avversari del team di Gattuso. Pertanto, l’Italia – così come tutte le squadre della prima fascia, come la Turchia – è ritenuta essere una delle grandi favorite per staccare il pass per il Mondiale 2026.

Ma le cose sono davvero così semplici come appaiono? A nostro giudizio, non proprio.

Un percorso a ostacoli

L’urna di Zurigo ha composto un tabellone dei play-off europei che non lascia spazio a possibili errori.

Prima di tutto, per andare ai Mondiali l’Italia dovrà avere la meglio dell’Irlanda del Nord, in un match casalingo previsto per marzo. È questo lo scoglio più semplice: l’Irlanda del Nord corre e lotta, ma non sembra essere un avversario insormontabile. Giocare in casa potrebbe essere un aiuto in più, anche se i precedenti non sono molto confortanti in termini di spareggi casalinghi.

Se l’Italia dovesse avere la meglio, giocherebbe l’ultimo turno per andare ai Mondiali con la vincente tra Galles e Bosnia Erzegovina. Qui potrebbero iniziare i problemi, sia considerato il fatto che si tratta di due formazioni più complicate, sia per il fatto che il match decisivo si giocherà in trasferta. Ed entrambe le destinazioni non sono certo le più tiepide: sia in Galles che in Bosnia Erzegovina gli azzurri troveranno un’accoglienza particolarmente calda.

D’altronde, per Galles e Bosnia Erzegovina l’appuntamento è storico: battere l’Italia e andare ai Mondiali sarebbe un avvenimento da segnare negli annali.

A ciò aggiungiamo anche il fatto che l’Italia arriverà a giocare un match così delicato in condizioni probabilmente non ideali. I due precedenti spareggi persi per i Mondiali 2018 e 2022, e una caratteristica psicologica che non denota grandi aspettative di tenuta, sollevano seri interrogativi sulla resistenza degli azzurri in simili scenari.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Per il momento, i protagonisti azzurri hanno rilasciato dichiarazioni rispettose degli avversari, ma moderatamente ottimistiche.

Gattuso ha dichiarato che l’Irlanda del Nord, avversaria nelle semifinali, è alla portata dell’Italia. Il problema sollevato dal commissario tecnico non è dunque sulla squadra che incontrerà il tragitto della nazionale, ma su altre questioni, come quella della preparazione.

Gattuso ha infatti ricordato che attualmente siamo all’11° giornata di campionato, e che dovrà rivedere la squadra solo intorno alla 30°. Di qui, la necessità di fare chiarezza sulla possibilità di migliorare la preparazione in vista di questo appuntamento, magari auspicando una coerenza con quanto si sta valutando in Turchia. Il commissario tecnico della loro nazionale, Vincenzo Montella, ha infatti confermato con Gattuso che la proposta di fermare il campionato in vista degli spareggi è molto seria. Di qui, Gattuso ha cercato di prendere la palla al balzo, auspicando che possano essere lasciati alcuni giorni in più per poter organizzare al meglio l’evento degli spareggi.

A proposito di spareggio, ha parlato di questa certezza anche Gianluigi Buffon, secondo cui non tutti i mali vengono per nuocere. Anzi, gli spareggi potrebbero essere benefici, un contrattempo che potrebbe far ritrovare la giusta umiltà e la giusta attenzione per affrontare gli impegni che arriveranno dopo.

L’Irlanda del Nord è meno ottimista

Sono sicuramente meno positive le reazioni che arrivano dagli antagonisti. La stampa nordirlandese ha già sottolineato che si tratta del peggior sorteggio possibile per il team, che per arrivare ai Mondiali dovrà prima affrontare l’Italia fuori casa ed eventualmente sempre in trasferta il più vicino Galles o la più lontana Bosnia Erzegovina.

Dalla stampa nordirlandese c’è la certezza del fatto che l’Italia, nonostante le difficoltà, sia ancora una delle migliori nazionali del calcio mondiale, si legge dalle pagine del Belfast Telegraph. Per la BBC non ci sono dubbi: secondo la classifica Fifa è questo il sorteggio peggiore per l’Irlanda del Nord.

A breve distanza ha rilasciato qualche commento anche il commissario tecnico dell’Irlanda del Nord, Martin O’Neill, secondo cui, sebbene qualunque strada sia complicata da affrontare, l’Italia è una delle più grandi di sempre.

Insomma, i bookmaker ritengono che l’Italia abbia ottime opportunità per staccare il pass verso i Mondiali 2026. Ma la realtà è un po’ diversa: il percorso verso l’appuntamento americano è molto complesso e, forse, lo è ancora di più rispetto a quello degli scorsi spareggi. Vedremo se l’Italia avrà le necessarie forze per superarlo di slancio.