2014
GdS: Medel, l’uomo che stregò i presidenti
L’hanno voluto Moratti e Thohir, anche Mazzarri e gli altri pazzi di lui
INTER MEDEL – Di lui si possono dire tante cose: che è cattivo in campo, che è un giocatore sicuramente muscolare ed aggressivo, ma è un dato di fatto che Gary Medel abbia cambiato il volto dell’Inter. Con lui in campo, i nerazzurri, possono permettersi di sbilanciarsi meglio in attacco, come l’anno scorso invece non potevano fare. Tatticamente il cileno è l’asso nella manica di Mazzarri, senza dubbio, ma anche fuori dal campo inizia a farsi amare dai compagni, nonostante parli poco italiano e si porti dietro la fama da bad boy.
L’UOMO DEI PRESIDENTI – Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, svelando un retroscena di questa estate, Medel è stato uno di quei giocatori capace di mettere d’accordo tutti: a partire dal presidente onorario Massimo Moratti, che vedendolo al Mondiale pare avesse riferito di essersi innamorato di lui. Anche Thohir è rimasto subito colpito dal giocatore cileno, come dopo di lui Mazzarri: Medel è ambizioso, vuole lo Scudetto, è un lottatore indomabile e ha spirito di sacrificio, la re-incarnazione in campo di Simeone.