San Siro in comune, ma zone separate

Un piano al vaglio delle due società per la condivisione dell’impianto

INTER MILAN SAN SIRO – Inter e Milan dovranno continuare a condividere lo stadio in attesa che la società rossonera ne costruisca uno di proprietà, ma non le zone d’accoglienza, che saranno separate. E’ questa l’idea all’interno del progetto sul quale stanno lavorando le due società per modernizzare San Siro in vista della finale di Champions League del 2016. Il modello di riferimento è il Santiago Bernabeu, che attraverso lavori di ristrutturazione è diventato un impianto bellissimo.

ZONE SEPARATE – Le due milanesi, però, stanno pensando di sdoppiare alcuni servizi: come riportato da Tuttosport, ne hanno parlato a Macherio a pranzo Barbara Berlusconi, Adriano Galliani ed Erick Thohir, che pensando alla realizzazione di due zone d’accoglienza (bar, ristoranti e negozi) autonome, utilizzabili poi durante la settimana, che sono quelle che circondano San Siro, dove attualmente ci sono i parcheggi. Il progetto, che deve fare i conti con i vincoli urbanistici che escludono la riqualificazione della zona per attività a fini di lucro, potrebbe essere sbloccato dalla Snai, che è proprietaria del Trotto: piuttosto che vendere l’area, la società potrebbe sviluppare questo progetto insieme ai due club e al Comune.