Agente Peres: «Esploso grazie a un supermarket»

Il procuratore del terzino del Torino rivela alcuni dettagli sul brasiliano

TORINO BRUNO PERES – Un progetto sociale alla base dell’exploit di Bruno Peres: il terzino del Torino è, infatti, cresciuto in una scuola calcio per ragazzini creata dal proprietario dalla catena di supermarket alimentari Pan de Açucar. Lo ha rivelato l’agente del brasiliano, a quei tempi direttore generale della Scuola calcio e poi del club: «Bruno Peres è sempre stato un ragazzo con un proprietà di palleggio superiore alla media. La svolta per lui avvenne in una finale contro il Santos: impressionò i dirigenti avversari per la fase di spinta, certo, ma anche perché riuscì a fermare nientemeno che Neymar! Infatti il Santos decise di prenderlo in prestito e l’anno dopo lo acquistò. Poi come si sa, Petrachi raccolse una segnalazione e venne in Brasile tra marzo e aprile per vederlo. Rimase impressionato per come si espresse in partita e durante gli allenamenti che venne a seguire e quindi lo bloccò», ha raccontato Bernardo Da Silva ai microfoni di Tuttosport.

LA CRESCITA – La prestazione del brasiliano contro il Cagliari non ha certo sorpreso l’agente, secondo cui deve però crescere in condizione fisica e capacità tattica, come del resto aveva detto ad Arsène Wenger su Silvinho: «Quando è partito per l’Italia aveva un po’ il timore di non essere adatto al vostro calcio. Ma sapeva che Ventura è un professore nell’insegnare movimenti e schemi per cui con il tempo farà meglio. Bisogna solo avere pazienza».