2014
Obiettivo 15 punti: bianconeri non solo di Torino
Udinese, partenza da favola: prima della sosta Parma e Cesena al Friuli per risvegliarsi davvero in alto
SERIE A UDINESE STRAMACCIONI – Tre vittorie su quattro gare disputate: l’Udinese di Andrea Stramaccioni ha perso soltanto a Torino nel fortino dello Juventus Stadium ma si è imposta sulla Lazio all’Olimpico e lo stesso risultato ha ottenuto tra le mura amiche contro Empoli e Napoli. Nove punti e già tre big alle spalle: qualcuno ci avrebbe puntato un euro?
AVVIO STREPITOSO – Il tour de force iniziale non ha spaventato i bianconeri di Udine: la sfida a tre realtà accreditate del panorama calcistico italiano – di cui due in trasferta – e la reale possibilità di una partenza flop. Rischi che non hanno minimamente scalfito le ambizioni friulane: regolato l’Empoli, l’Udinese come ampiamente preventivabile ha perso con la Juventus ma si è saputa rialzare con grinta approfittando al massimo delle debolezze strutturali di Napoli e Lazio. Ha atteso la squadra di Benitez per punirla alla prima scontata disattenzione, ha regolato la Lazio con un avvio di gara decisamente intenso che le ha poi permesso di gestire – senza particolari affanni – il risultato maturato.
QUANTE ALTERNATIVE! – Il neo allenatore Andrea Stramaccioni, nonostante l’assenza dal fronte internazionale, ha richiesto ed ottenuto un organico dotato di risorse in grado di alternarsi con successo. Perfetti in tal senso attacco e centrocampo: se da terminale offensivo possono avvicendarsi interpreti del calibro dell’intramontabile Totò Di Natale e di quel Luis Muriel in cerca di rilancio – o perché no agire in tandem – non mancano ulteriori pedine che rispondono ai nomi dei vari Thereau e, quando si va in campo con il doppio trequartista, Kone ed il lanciatissimo Bruno Fernandes. Gli ultimi due impiegabili anche in mediana, in un settore che nel suo pacchetto centrale già conta gli affidabili Allan, Badu e Pinzi oltre alla personale scommessa del tecnico: il regista brasiliano Guilherme. La ricerca degli equilibri si fonda inoltre su delle corsie laterali piuttosto strutturate – Widmer in rampa di lancio, sull’out opposto si attende il pieno recupero di Gabriel Silva – e su una retroguardia che magari non eccelle in termini di singoli ma che sta dimostrando di poter tenere botta.
IL FUTURO IMMEDIATO – Ecco, proprio in tal senso Stramaccioni si gioca la sua grande partita: garantire una solida tenuta difensiva ad una squadra che sotto questo profilo non eccelle nei valori. Il resto, è oramai storia nota, lo fa la fiducia, la convinzione nei propri mezzi. E l’inizio di questa Udinese può davvero essere da record: prima della sosta prevista per l’impegno delle nazionali in vista delle qualificazioni ad Euro 2016, i friulani ospiteranno Parma e Cesena. Impensabile nasconderlo: alla luce di tale partenza l’occasione di centrare due vittorie è ghiotta. E sei punti vorrebbero dire quota 15: l’Udinese si ritroverebbe almeno salda al terzo posto e quantomeno attaccata al treno di testa. Juventus e Roma peraltro si sfideranno allo Juventus Stadium appena prima della pausa e l’ipotesi di vivere due settimane nell’elite assoluta della classifica mette i brividi. Teoria tutt’altro da scartare. Chiaro: l’Udinese con queste due ha probabilmente poco a che fare. Ma a fiducia si aggiunge fiducia ed il dolce rischio è quello di disputare un campionato più interessante di quel che si era prospettato. E’ la grande chance di Strama dopo i tormenti nerazzurri.