2014
Caputo: «Con Conte l’Italia svolterà»
Il capitano del Bari sulla sua rinascita e la sfida di Conte
BARI CAPUTO – Squalificato per un anno per omessa denuncia della combine di Salernitata-Bari, Ciccio Caputo si è ripreso la sua vita ed il Bari. Non ha mai pensato di mollare il capitano del club pugliese, come ha raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: «Ma ho sofferto tantissimo. Soprattutto quando mia figlia, Sofia, 5 anni, mi vedeva sempre a casa e mi chiedeva: “Papi, perché non giochi più?”. E io “tra un po’, riprendo..”. Un giorno, le racconterò tutta la verità. Quanto accadeva nello spogliatoio non era roba per me, che avevo appena 21 anni e non contavo nulla. Mi servirà da lezione».
GLI OBIETTIVI – Caputo, che non si aspettava di ricevere la fascia da capitano da mister Mangia, ha parlato della nuova stagione per il Bari: «E’ stata una gratificazione. Con il tecnico e anche con il presidente Paparesta ho fatto un patto d’acciaio. Non mi pongo limiti. Mi interessa l’obiettivo del Bari. A parte gli organici di Bologna e Catania, non temiamo confronti. La società ha brillato sul mercato, voglio godermi questo gruppo. Avevo proposte da diverse squadre ma sono innamorato del Bari: mi scade il contratto nel 2015 ma sono pronto a firmare a vita per questo club. Galano meriterebbe già la A: ci aiuterà a conquistare la promozione. E mi ha impressionato anche Stevanovic».
IL MOTIVATORE – E domenica in occasione della sfida contro il Perugia vorrebbe vedere al San Nicola il ct Antonio Conte, con cui ha un legame speciale: «Mi piacerebbe vederlo allo stadio. Tra Bari e Siena mi ha dato tantissimo: ci siamo scambiati sms bellissimi quando è diventato c.t.. Con lui l’Italia svolterà, è uno straordinario tecnico e un motivatore efficacissimo».