Tavecchio: «Non ho cambiali da scontare»

Il numero uno FIGC: «Discriminazione territoriale? Serviva una chance»

FIGC TAVECCHIO ARBITRI – Era ieri con gli arbitri il nuovo numero uno della FIGC Carlo Tavecchio: il presidente federale ha premiato la terna arbitrale di Rizzoli, che ha arbitrato la finale Mondiale, con un Rolex. Tra le altre cose Tavecchio ha parlato, ovviamente della situazione arbitrale nel nostro Paese, con le solite polemiche che accompagnato l’inizio del campionato (non dimentichiamo poi che l’AIA era una delle componenti ad essersi schierata a favore di Albertini al momento dell’elezione federale di qualche settimana fa) e, soprattutto, dell’eliminazione della discriminazione territoriale dai regolamenti di quest’anno. 

DISCRIMINAZIONE E AFFINI – Così Tavecchio: «Bisogna lavorare sulle riforme dei campionati.Tutti questi cambiamenti, compreso quello che dovrà rendere la Federazione più snella, con un ricambio generazionale nella classe dirigente». Parlando di discriminazione, appunto, riporta Tuttosport: «Abbiamo voluto cambiare la norma per dimostrare che si deve dare a tutti una chance di poter recuperare. Questo cambiamento, sia chiaro, non è una cambiale che ho dovuto scontare per accontentare chi mi ha sostenuto nella corsa federale, da questo punto di vista ho il cuore e la coscienza sereni». Se lo dice lui…