2014
El Kaddouri: «Forti anche senza Immobile e Cerci»
La carica del marocchino dopo la qualificazione in Europa League
TORINO EL KADDOURI – Autore della rete decisiva contro l’RNK Spalato, quella che ha consegnato al Torino la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League, Omar El Kaddouri ha espresso tutto il suo entusiasmo per lo storico traguardo granata, ma anche la consapevolezza di dover far meglio rispetto alla passata stagione: «Ovvio che con un paio di giocatori importanti in meno rispetto all’anno scorso, Immobile è stato ceduto e Cerci al momento non gioca per la situazione di mercato che lo coinvolge, su di me cadano un po’ più di responsabilità ma sono pronto», ha dichiarato a Tuttosport il trequartista granata, che ha rivelato di aver calciato il rigore senza timori.
LA CRESCITA – El Kaddouri è convinto che, nonostante la partenza del capocannoniere Ciro Immobile, la squadra di Giampiero Ventura sia più forte rispetto alla passata stagione: «Ci sono tanti nuovi e abbiamo schemi particolari per cui anche i nuovi potranno dare ancora di più quando avranno assimilato al meglio tutti i movimenti che servono durante la partita», ha spiegato il marocchino, che poi ha parlato anche di Alessio Cerci: «Al momento non ha giocato perché mentalmente non è facile concentrarsi quando sei nel mezzo delle voci di mercato».
LE SCOMMESSE – Ma El Kaddouri è pronto a puntare sul rilancio di Barreto e sulla coesistenza con Sanchez Miño: «Noi che ci alleniamo tutti i giorni con lui sappiamo perfettamente che è un giocatore fortissimo. Ora sta iniziando a far vedere anche al Toro che quello dei tempi di Bari non è solo un ricordo. Sono contento e se lo merita. Sanchez Miño? Possiamo giocare insieme. L’anno scorso mi è capitato di scendere in campo con Farnerud che più o meno ha lo stesso ruolo di Sanchez», ha spiegato il calciatore granata, che ha, infine, parlato del debutto in campionato contro l’Inter: «Anche loro come noi hanno iniziato un po’ prima la preparazione per il playoff. Avremo più spazio e meno pressione addosso, non siamo abituati a sfide da tutto o niente come con lo Spalato. Con i nerazzurri saremo solo alla prima del campionato e quindi ci sarà meno tensione».