2014
Simeone: «Italia, servono coraggio e creatività»
Sugli obiettivi: «Non possiamo competere con Real e Barça»
ATLETICO MADRID SIMEONE – Svestiti i panni da calciatore, Diego Pablo Simeone non ha perso grinta nelle nuove vesti di allenatore, anzi il tecnico dell’Atletico Madrid con la verve che metteva in campo ha guidato i colchoneros alla vittoria della Liga e verso la finale di Champions League, poi persa contro i cugini del Real. Nonostante il salto di qualità, Simeone vola basso in vista della nuova stagione: «Favorito? Macché! Stiamo finendo di formare il gruppo. Siamo cambiati, soprattutto in attacco. Lo vedo come un nuovo inizio perché la squadra è differente: Mandzukic, Jimenez e Griezmann sono diversi da Costa, Villa e Adrian. Manterremo la struttura solida che sostiene la squadra ma stiamo cercando di capire qual è lo stile che più ci si addice. Per questo chiedo pazienza. A me non piace mentire alla gente, e una cosa è chiara: non possiamo competere con Real e Barcellona. I nostri rivali sono Siviglia, Valencia, Athletic, e l’obiettivo è il terzo posto. Siamo una squadra nuova. Campione è l’Atletico, i calciatori non sono gli stessi. Siamo in una Liga diversa rispetto a Barça e Real», ha dichiarato l’argentino a La Gazzetta dello Sport.
IL DECLINO ITALIANO – Simeone, che ha evidenziato la superiorità strutturale del Barcellona e del Real Madrid, in grado di spendere tanti milioni di euro per un giocatore, e l’impossibilità di vincere ogni anno, ha messo gli occhi sul calcio italiano, partendo dall’analisi della sfida del Napoli contro l’Athletic Bilbao: «A San Mames sarà dura. La forza della gente e lo stadio nuovo sono fattori da considerare. Napoli favorito? Per niente. Anzi, al contrario: la Liga è di gran livello, superiore alla Serie A e l’Athletic lo scorso anno ha fatto 70 punti, non è semplice. Germania, Inghilterra e soprattutto la Spagna hanno mantenuto una creatività superiore alla media per uscire dalla contingenza che fa soffrire il mondo. Speriamo che l’Italia recuperi il suo posto, è il calcio ad averne bisogno».
LA NAZIONALE – E poi Simeone ha fatto un in bocca al lupo ad Antonio Conte, nuovo commissario tecnico della Nazionale: «Un allenatore giovane, rinforzato dalla positiva esperienza nella Juve. Spero continui sulla stessa linea di Prandelli. Le idee che ha mostrato sono state positive in tema di gioco diretto e transizione, associazione in mezzo al campo e tanta gente che entra da dietro. Ha tutte le possibilità di ricostruire un’Italia competitiva».