2014
Ds Venezia: «Possiamo fare un ottimo campionato. Sul mercato…»
Continua De Franceschi: «Zaccagni mi ha favorevolmente colpito»
Una delle realtà più interessanti della stagione 2014/2015 di Lega Pro è l’Unione Venezia di Alessandro Dal Canto. La compagine veneta, reduce da una buona stagione, sta operando un mercato di altissima caratura grazie alle intuizioni del direttore sportivo Ivone De Franceschi, che ieri si è assicurato le prestazioni del bomber Giuseppe Greco. Il diesse lo abbiamo intercettato per fare il punto della situazione.
Ieri è arrivata l’ufficialità del colpo Greco, altro top player della categoria ingaggiato dal Venezia: qual è l’obiettivo di questa squadra?
«L’obiettivo è quello di fare un ottimo campionato, dare un obiettivo non è neanche giusto visto che abbiamo cambiato tantissimo, abbiamo rifatto la squadra. L’ho fatta io e credo che sia una buona squadra, però va amalgamata e fatta giocare insieme il più possibile. Dare un obiettivo non ha senso, la squadra deve evolversi, a mio avviso può fare un ottimo campionato».
C’è un calciatore che l’ha stregata in maniera particolare tra i giovani appena arrivati? Penso a Varano, Zima, Zaccagni…
«Tutti stanno lavorando molto, abbiamo preso i vari Alba, Magnaghi, Zima, Varano, Zaccagni. Sono calciatori che secondo me hanno grandi potenzialità, se devo spendere un nome in questo momento penso che Zaccagni è quello che mi ha favorevolmente colpito di più perchè ha molta qualità, atteggiamento positivo, è un patrimonio dell’Hellas Verona che può arrivare a fare grandi cose».
Dopo l’operazione di ieri l’attacco è sistemato?
«Sì, noi abbiamo la squadra definita, vediamo se ci sarà l’occasione per fare qualcos’altro, vediamo come andranno le partite di Coppa Italia e le amichevoli. Al 99,9% la squadra sarà questa».
Non si interverrà neanche a centrocampo dopo la cessione di Taddei?
«Questo è un discorso da valutare, visto che abbiamo calciatori duttili da valutare, che possono fare anche il vice Esposito. Bisogna valutare nel tempo, abbiamo una quindicina di giorni. L’unica cosa che mi preme è di dare la possibilità a Vigorito di andare a giocare con continuità. Offerta? Sì qualcosa è arrivato, ma per adesso le modalità di offerta non ci interessano».
D’Appolonia è in partenza?
«E’ un discorso diverso, è un patrimonio della società che ha grandi margini di miglioramento ed è un ragazzo che ha bisogno di giocare. Da noi potrebbe trovare spazio come no, D’Appolonia deve far parte di una realtà dove può giocare 25/30 partite per tornare l’anno prossimo e giocare nel Venezia. Ne ho parlato col calciatore, che mi è sembrato disponibile».
Quali sono le sensazioni in vista della gara di Coppa Italia contro l’Avellino?
«E’ una partita per cui ho un pizzico di curiosità: dopo un buon ritiro voglio testare la tenuta della squadra contro una squadra più forte e attrezzata in maniera diversa, ma è anche vero che sono curioso di vederà come reagirà la squadra in una partita vera come questa».
Ultima domanda: sogno nel cassetto?
«No, sono stato fortunato perchè quando sono arrivato qua ho trovato una situazione favorevole per lavorare, con una squadra con cinque o sei contratti in essere ed una seguente libertà nel scegliere. Ho fatto le cose che pensavo fossero giuste, confrontandomi con l’allenatore, se potessi portare un calciatore fuori categoria direi Ibrahimovic e Pirlo, ma stiamo parlando di niente (ride, ndr). Sono contento della squadra che ho, i sogni in questo mondo qua lasciano il tempo che trovano».