Rigoni: «Volevo lasciare da tempo il Chievo»

Il centrocampista su Sorrentino: «Difficile dire no alla Juve»

PALERMO RIGONI – E’ rimasto immutato il feeling tra Luca Rigoni e Beppe Iachini, che lo ha lanciato nel Vicenza, con il quale ha festeggiato i playoff a Piacenza e la promozione a Verona. Ora il centrocampista lo ritrova a Palermo, dove vuole togliersi delle soddisfazioni: «Siamo una neopromossa, ma non ci poniamo limiti perché il calore dei tifosi e il blasone della piazza sono di una grande squadra. Per me è un onore che il presidente Zamparini mi abbia voluto così fortemente e che Iachini abbia continuato a cercarmi», ha dichiarato Rigoni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

L’ADDIO ATTESO – Rigoni, che ha riconosciuto a Corini i meriti della sua recente crescita, ha parlato dell’addio al Chievo Verona, che poteva concretizzarsi già tempo fa: «Dopo sei anni al Chievo, la mia intenzione era lasciare, era già qualche anno che volevo farlo, ma la società non me l’ha permesso. Sono dovuto arrivare a scadenza per riuscirci. Anche se ero il capitano, volevo arrivare in una grande squadra. Il Palermo è stato sempre in cima ai miei desideri e ci sono riuscito. Volevo nuove motivazioni e una piazza calda come quella rosanero. Corini? I suoi consigli sono stati preziosi e devo solo ringraziarlo. Inoltre mi ha detto che Palermo era la squadra giusta per me».

I COMPAGNI – Rigoni, che non teme la concorrenza a centrocampo di Maresca, spera di non doversi separare da Stefano Sorrentino, accostato alla Juventus: «Speriamo proprio di no, è un grande portiere oltre che una grande persona, non lo consiglio come compagno di stanza però (ride, ndr). Certo, se veramente lo Juve lo chiamasse sarebbe difficile per chiunque dire di no. Per adesso sono solo voci e io me lo tengo stretto perché per noi è troppo importante sia in campo che nello spogliatoio».