L’avvocato Dotti: «Berlusconi voleva comprare l’Inter»

«Il motivo? Il suo mago pensava che il Milan portasse sfortuna»

BERLUSCONI MILAN SERIE A – Una grande storia, quella del Milan di Silvio Berlusconi, che ha rischiato di non avere mai inizio. Il motivo? Colpo di un mago. E anche dell’Inter. Lo ha rivelato Vittorio Dotti, braccio destro di Berlusconi in tutti i questi anni, in un memoriale di duecento pagine, intitolato “L’avvocato del diavolo”. Già a capo di Mediaset, Berlusconi decise di comprare un club di calcio, lui che era tifosissimo dei rossoneri. «Il Milan ce l’ho nel sangue e per me è sacro», andava ripetendo.

I CUGINI -«Nel 1982 – spiega Dotti – Berlusconi fu preso dalla smania di comprare l’Inter. Non tornava un passaggio: se sei milanista – gli feci notare – perché non compri il Milan?”. E lui: “Purtroppo non posso. Il mio mago mi ha detto che mi porterebbe sfortuna». Come la maggior parte degli uomini di potere di quel tempo, vedi Gianni Agnelli, anche Berlusconi aveva il suo mago di fiducia. Che lo spinse a comprare l’Inter, tanto che ci furono alcuni incontri con il presidente dei nerazzurri, Ivanoe Fraizzoli. La trattativa non decollò, perché nessuno dei due era convinto dell’operazione. E così, quattro anni più tardi, ecco il Milan, la squadra del cuore: un bene per tutti, per il calcio italiano e, soprattutto, per i tifosi rossoneri. E pace all’anima del mago, che non ci ha azzeccato mica tanto…