Di Francesco: «Ci manca ancora qualcosa» - Calcio News 24
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2014

Di Francesco: «Ci manca ancora qualcosa»

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di francesco occhiali sassuolo aprile 2014 ifa

L’allenatore per la presidenza FIGC: «Punto su Tommasi»

SASSUOLO DI FRANCESCO – A dieci anni dal campionato in C2 il Sassuolo si prepara in vista della seconda stagione consecutiva in Serie A. Al timone c’è ancora Eusebio Di Francesco, che ha condotto la squadra neroverde verso la promozione e che è stato richiamato per salvarla. Ora il tecnico deve intervenire in corsa per sostituire Pegolo prima dell’inizio del campionato, ma può contare sulla stessa “batteria” di attaccanti: «L’infortunio ci crea un grosso problema. Siamo costretti a cercare un altro portiere, ci serve un portiere che abbia esperienza di categoria. Sono contento dei due giocatori di fascia che sono arrivati, parlo di Vrsaljko e Peluso. In più c’è Longhi che ci darà un mano. Ma l’aspetto più importante del nostro mercato è stato confermare gli attaccanti. Berardi? Ha grandi margini di miglioramento. Ma mi aspetto molto di più da Zaza, che ha completato la sua crescita. Mi ha fatto dannare, ma è cresciuto tantissimo, in tutti i sensi. Sansone è quello che in proporzione ha fatto meglio di tutti», ha dichiarato Di Francesco ai microfoni del “Corriere dello Sport”, che ha confermato di voler continuare ad adottare il 4-3-3.

IL PATRON – L’allenatore ha poi parlato del rapporto con Squinzi, che ha creato una base solida per la società e sta cercando di migliorarla ulteriormente: «Non gestisce la società in prima persona, ma nei miei confronti e nelle scelte è molto presente. Mi sento spesso con lui per parlare di tutto, e questo è molto importante. E negli ultimi tempi il rapporto si è intensificato».

CALCIO ITALIANO – Di Francesco ha parlato poi di Tavecchio e delle polemiche che si sono scatenate attorno alle elezioni per la presidenza della FIGC: «Non ho nulla contro Tavecchio, le sue frasi possono essere state anche strumentalizzate. Però al di là di questo io sono per il cambiamento. Sono dalla parte di Damiano Tommasi. Se dovessi scegliere io farei fare il presidente a Damiano. Lo metterei a capo del calcio. Ritengo che abbia dei valori umani, sa stare al suo posto, sa esprimere concetti senza alzare la voce, difendendo la sua posizione. Mi piace il suo modo di fare. Ho un bel rapporto con lui, parliamo anche di questi argomenti», ha spiegato Di Francesco, che punta per il rilancio su settori giovanili, sul modello tedesco e spagnolo, nonché sul rinnovamento delle strutture, a partire dagli stadi.

MERCATO – Il giovane tecnico, che ha parlato anche della lotta salvezza e di conseguenza della sfida con il Cagliari del suo maestro Zdenek Zeman, che ha saputo ricreare un entusiasmo impressionante in Sardegna, ha spiegato di aver ancora bisogno di rinforzi: «A centrocampo manca qualcosa. Stiamo valutando un giocatore per completare la rosa, non c’è fretta. Cigarini? Non voglio fare nomi, ma posso dire che Cigarini è un ottimo giocatore in quel ruolo. Come ce ne sono altri».