Il coro degli ex CT: «Italia, è troppo tardi» - Calcio News 24
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2014

Il coro degli ex CT: «Italia, è troppo tardi»

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Allarme importante lanciato dagli ex commissari tecnici azzurri: è tardi per individuare il nuovo tecnico

ITALIA LIPPI TRAPATTONI SACCHI ZOFF MALDINI – Il momento più che mai delicato del calcio italiano rischia di mettere in secondo piano una questione, senz’altro rilevante, come quella del nuovo c.t. della Nazionale. Le discussioni sulla sfida tra Tavecchio ed Albertini, le polemiche e i passi indietro, rischiano di complicare già in partenza la scelta giusta per la guida tecnica della Nazionale azzurra. La Gazzetta dello Sport riporta, proprio in tal proposito, i pareri di alcuni ex comissari tecnici azzurri.

TEMPISMO DISCUTIBILE – Secondo Marcello Lippi, quando verrà individuato il nuovo tecnico, potebbe essere tardi per una preparazione adeguata: «Diamo una mano al c.t. chiunque sarà, andrà in ritiro un paio di settimane dopo la sua nomina». Trapattoni fa eco a Lippi: «I tempi sono molto stretti. Meriterebbero il posto Capello e Ancelotti ma sono all’estero». Di avviso diverso è Dino Zoff, che non crede nell’alibi dei tempi stretti: «Non credo che il ritardo sia un problema, non è che il nuovo c.t. potrà inventarsi niente di particolare» è il pensiero di Zoff, mentre l’ex rossonero Maldini è più in linea con Lippi e Trapattoni: «C’era tutto il tempo per fare le cose bene, si poteva pensare di nominare prima il c.t.». Arrigo Sacchi, infine, è in linea con quanto indicato dalla maggioranza dei suoi colleghi ma sottolinea come fosse impossibile individuare prima il c.t. e poi un presidente federale: «Purtroppo è un po’ tardi. Prima il c.t. del presidente? Sarebbe una mancanza di rispetto» ha affermato Sacchi.