2014
Mandorlini: «Possiamo ripeterci anche senza Romulo e Iturbe»
Le parole del tecnico dell’Hellas Verona in vista della prossima stagione
HELLAS VERONA MANDORLINI – Il countdown è partito anche in casa Hellas Verona in vista della nuova stagione e Andrea Mandorlini non vede l’ora di respirare di nuova l’aria dei campi della Serie A dopo una stagione al di sopra delle aspettative. Dopo aver sfiorato l’Europa League, il club veneto riparte senza Juan Manuel Iturbe e Romulo, ma con l’esperienza di Rafa Marquez, da cui Mandolini si aspetta un contributo importante tanto quello richiesto a Luca Toni: «Dire che con il suo arrivo siano cambiati gli obiettivi ce ne passa, mi auguro che ci dia quello che ci ha dato Toni per il reparto offensivo. Luca è una bandiera. E’ diventato il giocatore simbolo. Al di là dei gol, ha trasmesso personalità, è un riferimento per i compagni, un leader. Dico la verità, eravamo incerti quando lo abbiamo preso, ma è andata bene», ha dichiarato l’allenatore dell’Hellas Verona ai microfoni del “Corriere dello Sport”.
ADDII E RINFORZI – Mandorlini, che non ha intenzione di rivoluzionare la squadra tatticamente dopo gli addii di Iturbe e Romulo, è convinto che la rosa non abbia perso qualità con le loro partenze: «Hanno fatto una stagione incredibile. Questi giocatori non ci sono più, speriamo di riuscire a sopperire alle loro partenze. Le qualità di Iturbe e Romulo sono state determinanti, ma sono state esaltate per merito della squadra». Il mercato è in ogni caso ancora aperto per nuovi interventi, sebbene l’allenatore abbia già pensato a come sostituirli: «Il mercato non è ancora finito. Davanti qualcosa riusciremo a fare ancora. Cerchiamo un giocatore che possa ricordare Iturbe.».
TRAGUARDI E LEGAMI – Difficile per l’Hellas Verona ripetere il cammino della passata stagione, ma gli obiettivi non cambiano e la consapevolezza di poter far bene è intatta: «C’è un ambiente che stimola a fare qualcosa in più. Io da cinque anni sono qui, so che il Verona ti spinge. Noi daremo il massimo. Ripetersi non è facile. Mio attaccamento? Qui mi sono realizzato, non andrei mai via». Chi potrebbe, invece, secondo Mandorlini ripercorrere le orme dell’Hellas Verona è l’Atalanta, primo avversario della nuova stagione.
NEL PALAZZO – L’allenatore è poi intervenuto nel merito del caos attorno alle elezioni per la presidenza federale e alla corsa per la panchina della Nazionale: «Personalmente mi adeguo a quello che ha scelto la mia categoria. Mi dispiace per questa querelle su Tavecchio. Invece di cercare equilibri si è andati allo scontro. Mi associo comunque al pensiero di Ulivieri. Ct? A me piacerebbe vedere Guidolin. Ho un bel rapporto con lui, sarebbe il giusto coronamento della sua carriera. Conte lo vedo più allenatore da tutti i giorni, Guidolin può essere la persona giusta».