Tavecchio: «Conte, Mancini o Guidolin? Che bordello!»

Le parole del candidato alla presidenza della FIGC sulla nomina del ct.

ITALIA FIGC TAVECCHIO – Dopo aver esposto i suoi piani per rinnovare il calcio italiano, Carlo Tavecchio, principale candidato in vista delle elezioni per la presidenza della FIGC, ha parlato della scelta del nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana: «Non ho mai visto Conte se non in tv, quell’altro delle Marche, Mancini, l’ho visto solo alla stadio perché sono tifoso interista, con quello del Friuli, Guidolin, non ci ho mai  parlato. Mi trovo a gestire questo bordello. Deve essere il supervisore di tutta la filiera dall’U15 all’U21. Se ci sono persone disponibili e che condivideranno le ristrettezze federali noi siamo qui. La stampa italiana è preoccupata perché dobbiamo fare l’amichevole con l’Olanda, ma chi ci mando il 6 settembre? Ci mando Rivera! Occorre prima pianificare l’operazione, il commissario tecnico deve essere una scelta ragionata. Non ho intenzione di fare nessuna dilazione. Se dipenderà da me, la federazione dovrà avere un c.t. nella prima settimana di presidenza. Serve una persona competente, che dia una garanzia di 2-3 anni. Non è un progetto realizzabile in 6 mesi», ha dichiarato l’attuale presidente della LND, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

L’IDEA – Per il ruolo di osservatore si parla di Francesco Rocca, che Tavecchio conosce bene e del quale aveva parlato dopo la disfatta dell’Italia ai Mondiali in Brasile: «A me piacciono le persone normali, che vivono con modestia la normalità. Rocca? Una grande figura della Federazione».