2014
Bolzoni: «Quelle corse pazze in auto con Muntari e Materazzi…»
Le parole del centrocampista rosanero tra ricordi e traguardi.
PALERMO BOLZONI – Non finiscono mai gli esami per Francesco Bolzoni, nonostante abbia un rispettoso palmares. Il centrocampista del Palermo, intervenuto ai microfoni del “Corriere dello Sport”, ha parlato in vista della prossima stagione: «Nel calcio, niente è scontato, tutto può sembrare bello e a volte ti ritrovi al punto di partenza. Come a Siena, dalle stelle all’infortunio. Non avevo mai giocato così tanto, come a Palermo, è stata in assoluto la mia migliore stagione. Era importantissimo dimostrare che, dopo gli infortuni, potevo riprendermi la serie A; e adesso che sono tornato, di poterci restare. Zamparini ha mantenuto il gruppo vincente, ci crede. Siamo rimasti con lo stesso entusiasmo di prima e con la voglia di sorprendere. Quaison e Chochev? E’ giusto che ci siano ricambi anche perché il campionato è lungo, e c’è la Coppa Italia. Sono due ragazzi interessanti. Si applicano, tentano di carpire i segreti della tattica che in Bulgaria e in Svezia è meno ossessiva. Ci daranno una mano. Iachini li sta mettendo sotto, ma non è una notizia, vero?».
TRAGUARDI – Bolzoni ha parlato poi del cammino in Coppa Italia e della voglia del presidente Zamparini di conquistare un posto in Europa League: «Perché no, non possiamo tralasciare nessuno obiettivo. Piano piano capiremo dove si potrà arrivare. Il mister, l’anno scorso, ha chiesto sia a me che a Barreto di portarci sotto rete e in A vuole che manteniamo lo stesso atteggiamento. Non mi resta che ascoltarlo. Dybala ha straordinarie potenzialità; Belotti ha in testa di stupire anche in A; Vazquez un giocatore ritrovato. Tutti hanno desiderio di sfondare. E poi, è rientrato Abel dal mondiale non dall’oratorio. Sta bene fisicamente e, checché se ne dica, è uno che si fa voler bene dai compagni. Ed è arrivato con il piglio giusto. Europa League? Una svolta necessaria. Il presidente parla così perché evidentemente ha visto in noi qualcosa, soprattutto negli ultimi mesi della Serie B, non solo dal punto di vista del gioco, ma umano. Sa che abbiamo il carattere per puntare a certi traguardi. E noi che il presidente vuole l’Europa. Dunque, daremo il massimo per farlo felice e per far felici noi stessi».
RETROSCENA – Infine, spazio ai retroscena e, quindi, ai momenti più belli della sua carriera e alle amicizie particolari con alcuni colleghi: «La promozione con il Siena, poi la vittoria nel campionato Primavera contro la Juventus di Marchisio, De Ceglie e Giovinco. Infine, e le sembrerà strano, lo scudetto: una sola presenza e mi chiedo: “che cosa ci ho messo di mio? Mourinho mi regalò 15 minuti di scudetto a Cagliari, Mancini, a diciassette anni, mi fece esordire in Champions League. Pazze corse in auto? Con Muntari e Materazzi. Se ne beccavi uno in autostrada, ci si divertiva. Da piccolo, volevo diventare pilota di formula uno. Mi piacevano le auto, impazzivo per la Ferrari. Balotelli? Ci sentiamo spesso. Come tutti i ragazzi, adora divertirsi. Come tutti alle volte ha ragione e altre torto. Comunque, meglio averlo in squadra che contro. Futuro? Ho venticinque anni, il contratto scade tra tre. La mia è stata una scelta convinta, col Palermo mi gioco tutto. E di tempo ne ho».