2014
TS: la Juventus di Allegri, ecco cosa cambia
L’approccio del toscano non è così morbido come si racconta, il confronto però è continuo.
JUVENTUS ALLEGRI CONTE – L’arrivo di Massimiliano Allegri in bianconero, maturato con rapidità dopo l’addio sorprendente di Conte, sembra già dare una prima impronta sulla squadra se non altro a livello di approccio agli allenamenti e di atteggiamento del tecnico. Tuttosport, nella sua edizione odierna, analizza le differenze ed i punti di contatto tra Allegri e Conte, sottolineando come il tecnico toscano abbia il pugno duro così come l’energico Conte al di là delle voci che presentano Allegri come più accondiscendente rispetto al tecnico dei tre scudetti. I richiami di Allegri sarebbero continui così come le sfuriate, in particolare durante le esercitazioni con la palla: una differenza rispetto a Conte è quella relativa proprio al maggiore uso del pallone.
PUNTUALITA’ E DISCREZIONE – Il gruppo bianconero, rispetto al passato, ha visto aumentare il tempo dedicato a partitelle con tanto di punizioni per chi esce sconfitto: chi perde paga pegno. Tra i pregi che, già adesso, vengono riconosciuti al tecnico si sottolinea la propensione al dialogo così come la professionalità, unita però a una certa discrezione rispetto alla vita degli atleti fuori dal campo: Allegri non vuole imporre ai suoi uno stile di vita ma cerca di favorirlo col buon esempio. Dal punto di vista tattico è verosimile una partenza col 3-5-2 per un passaggio graduale ai moduli preferiti di Allegri: 4-3-3 e 4-3-1-2 innanzitutto. Il nuovo tecnico, sottolinea infine Tuttosport, cerca il confronto quotidiano con la società e con il proprio staff: un approccio di squadra anche per quanto concerne i rapporti interni al club.