2014
Astori, non è finita: Lazio tenta contro-sorpasso sulla Roma
Le ultime sugli scenari di mercato per il difensore del Cagliari.
CALCIOMERCATO ROMA LAZIO CAGLIARI ASTORI – Nel pomeriggio la retromarcia, in serata il colpo di scena, nella nottata il caos: resta in bilico il futuro di Davide Astori, nonostante la firma sul rinnovo di contratto di altri tre anni con il Cagliari. I tifosi della Lazio non hanno preso bene il mancato acquisto del difensore e soprattutto l’inserimento della Roma e hanno, quindi, chiesto un confronto in ritiro al direttore sportivo Igli Tare.
LA RICOSTRUZIONE – «Avevamo un accordo con Astori e con il Cagliari fino alle 12, poi il giocatore mi ha chiamato dicendomi che era confuso, perché gli era stato detto che avevamo mollato. Io l’ho tranquillizzato. Mie dimissioni? Non c’entra nulla. Astori alla Roma? Hanno cambiato qualcosa all’ultimo minuto, è un colpo basso, ma non molliamo fino alla fine. Non partirà nessuno, neanche Candreva, lo prometto. De Vrij? Siamo andati in Olanda dopo aver trovato l’accordo con il giocatore e il Feynoord ci ha detto che saremmo stati i primi ad essere chiamati in caso di cessione, poi è stato offerto ad altri club, ma lui vuole venire da noi e non ha firmato col Manchester United. Il 31 luglio ci sarà un contatto con il club, che ci darà una risposta definitiva», ha dichiarato il dirigente biancoceleste.
IL RETROSCENA – Dopo il confronto con i tifosi Tare ha chiamato il direttore sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu: secondo quanto riportato da “RadioSei” gli avrebbe detto di volere a tutti i costi Astori per non perdere la faccia con i tifosi biancocelesti. Successivamente è andata in scena la telefonata con l’agente del giocatore. Tare ha quindi deciso di incontrare Marroccu: secondo “LazioNews24”, ci sarà oggi un nuovo incontro tra le parti, perché Astori non ha ancora firmato con la Roma. La decisione finale, dunque, spetta al giocatore.
L’OFFERTA GIALLOROSSA – La Roma, dunque, attende dopo l’intesa per il prestito oneroso a 2 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni per una valutazione finale di 7,5 milioni di euro.