Maresca: «Mi pento di essere tornato in Italia» - Calcio News 24
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2014

Maresca: «Mi pento di essere tornato in Italia»

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L’ex Juventus e Siviglia adesso è al Palermo

PALERMO SIVIGLIA MARESCA JUVENTUS – Enzo Maresca ha vissuto una carriera in giro per l’Europa. Adesso è al Palermo ma è a Siviglia che ha trovato la sua giusta dimensione. A proposito della sua carriera da girovago Maresca ha detto: «Per me giocare all’estero è stata una fortuna. A 18 anni ero al Cagliari e per avere un contratto da professionista avrei dovuto aspettare, quindi andai al WBA in First Division e rimasi un anno e mezzo. Alla Juventus arrivai a gennaio, poi allora c’erano Zidane e Davids, era difficile trovare spazio».

IN SEGUITO – Maresca ha aggiunto: «In seguito andai in prestito al Bologna. Tornato in bianconero c’era ancora Lippi e in due anni e mezzo feci 60 partite vincendo scudetto e Supercoppa. Poi ancora prestito, alla Fiorentina, dove feci un’altra buona annata. Spagna? Dovevo rinnovare con la Juventus ma ci furono problemi, avrei guadagnato la metà. Ero in ritiro quando era allenatore Capello, mi chiamano per dirmi di essere alle 8 in sede, poi entrai in una stanza e i dirigenti del Siviglia mi dissero di essere a Torino da una settimana. Sapevano tutto di me, ne fui colpito perché capii che mi volevano davvero».

PENTITO – Ancora Maresca: «Gli spagnoli si mangiano la “esse” e il mio nome veniva storpiato in “Marecca”. A Siviglia sono stati 4 anni bellissimi che mi hanno aiutato non solo calcisticamente. A Siviglia però vidi morire il mio compagno Antonio Puerta, la peggior esperienza che possa accadere a un calciatore. Mai pentito di aver lasciato la Juventus, anche perché a Torino mi sono tolto delle belle soddisfazioni. Per quanto concerne la Nazionale credo di aver pagato il fatto di aver giocato all’estero. L’unico rammarico è quello di essere rientrato in Italia, avevo ancora un contratto col Malaga e avrei giocato la Champions ma ero fuori già da 9 anni, i miei genitori stanno invecchiando e a 32 anni avevo voglia di chiudere nel mio Paese pur sapendo che me ne sarei pentito».

RINNOVO«Col Palermo è stata una bella annata, pur arrivando a gennaio mi sento protagonista di quella cavalcata. A giugno mi scadrà cil contratto coi rosanero ma io per adesso non penso a rinnovare, l’unica preoccupazione è salvarsi in Serie A. Per quanto riguarda il mio futuro credo che rimarrò nel calcio una volta che appenderà gli scarpini al chioso. Pellegrini mi esortava a fare il tecnico, chissà» ha detto Maresca a La Gazzetta dello Sport.