2014
Atalanta, la bandiera Bellini: «Mi rimetto in gioco»
Il difensore non nasconde le ambizioni: «Consolidiamoci, e poi chissà»
ATALANTA BELLINI – Gianpaolo Bellini, vera e propria bandiera dell’Atalanta, è pronto ad affrontare l’ennesima stagione nerazzurro con la società che ha voluto ancora dargli fiducia. Il difensore dal canto proprio ha espresso la propria riconoscenza, parlando a L’Eco di Bergamo, soffermandosi poi sui problemi del calcio italiano e sulla necessità di valorizzare i giovani del vivaio.
UNA BANDIERA UMILE – Queste le parole di Bellini sul rapporto con la società orobica: «Giocare con questa maglia per me è un grande onore e una responsabilità che voglio portare avanti nel migliore dei modi». Il difensore mantiene il profilo basso quando viene paragonato a grandi bandiere del calcio: «Totti e Zanetti? Non mi paragonate a loro, sono di un’altra categoria. Io ho capito che la mia voglia di continuare a giocare si sposava con le intenzioni della società, ho accettato le condizioni del presidente perché voglio rimettermi in gioco e capire se posso continuare negli anni a venire».
SOGNARE SI PUO’ – Secondo Bellini è fondamentale che, anche in Serie A, si punti con decisione sui prodotti del vivaio: «Credo che i nostri club debbano valorizzare di più i ragazzi del territorio, si limiterebbe il numero di stranieri e avremmo giocatori più pronti al debutto in prima squadra: forse a qualcuno conviene comprare stranieri già maturi» ha spiegato il difensore. Ultime parole, senza nascondersi, sugli obiettivi stagionali: «L’obiettivo è consolidarsi e magari puntare a qualcosa di più, c’è un mix interessante di giovani ed esperti: siamo un buon gruppo e vedremo cosa succederà».