Roma, Sabatini: «Con 30 milioni si compra il piede sbagliato di Benatia» - Calcio News 24
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2014

Roma, Sabatini: «Con 30 milioni si compra il piede sbagliato di Benatia»

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Il ds giallorosso: «Il menestrello del giocatore (l’agente, ndr) sta sbagliando tutto»

ROMA SABATINI SERIE A – Dopo i rinnovi di Castan e Garcia, Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione. A partire da Benatia: «E’ un grande giocatore della Roma, un ragazzo di principi solidi, in virtù dei quali ha disputato una grandissima stagione. Non vorrei che oggi questo ragazzo, che con qualche commento – agevolato dalla lontananza da Trigoria – si è allontanato dalla Roma, finisse in mezzo a qualche equivoco. Non c’è stata nessuna promessa disattesa. E’ vero che altre società gli avevano offerto un contratto più alto e lui ha rinunciato a questi contratti per sposare il nostro progetto. Io gli ho detto di cercare di essere il vero Benatia e gli sarebbe stato riconosciuto un premio. Lui, però, ha pensato ad alcune cifre, noi ad altre. E siamo noi dalla parte del giusto… Gli abbiamo offerto un contratto che lui ha ritenuto ridicolo, è stata una scivolata dialettica la sua. Non va, però, demonizzato il ragazzo, assolutamente. Voglio ricordare a Sissoko (agente del giocatore) che 30 milioni di euro per me è il prezzo del piede sbagliato di Benatia.Garantisco sul valore morale e tecnico di Benatia perché quando ho concluso l’accordo con l’Udinese ho vissuto una notte agitata perché era un’operazione importante. In molti erano scettici ma poi i fatti ci hanno dato ragione. Sono grato al ragazzo per il suo comportamento e si è dimostrato un grande giocatore. Per questo Benatia è un giocatore incedibile, assolutamente. I trenta milioni ipotizzati dal suo agente per me valgono solo per il piede sbagliato del ragazzo. Quindi servono almeno 60, anzi 61 milioni di euro. Di fronte ad una cifra del genere non posso garantire la sua permanenza. Il problema è il suo agente, anzi il menestrello, che offre il giocatore a destra e manca e fissa valutazioni che non sono corrette. Siamo noi a fissare prezzi congrui, non lui».

BILANCIO – Per quanto riguarda il bilancio, Sabatini non ha dubbi: «Siamo una società in attivo e non c’è bisogno di passare da queste cessioni. Garcia? La sua sfera di competenza non va allargata, ha già un compito difficile, cioè allenare la Roma. Fa molte cose, che sono sempre ascrivibili a una sua prerogativa di allenatore. Per il resto c’è la società, che lo asseconda. Non ci sarà, quindi, un uomo solo al comando, perché allenare la Roma è già un ruolo di per sé molto difficile. Lui lo fa dieci ore al giorno e accettiamo la sua presenza costante circa i problemi che vanno affrontati quotidianamente».