Hellas Verona, Mandorlini: «Inevitabile perdere qualche big, ma Toni...» - Calcio News 24
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2014

Hellas Verona, Mandorlini: «Inevitabile perdere qualche big, ma Toni…»

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Le parole del tecnico gialloblù sui progetti del club veneto.

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA MANDORLINI – Orgoglio e rabbia allo stesso tempo per Andrea Mandorlini, entusiasta per la permanenza in Serie A ma con l’amaro in bocca per l’assalto all’Europa League sfumato nel rush finale. Il tecnico dell’Hellas Verona, però, guarda al futuro, anche in chiave mercato: «Qui non ci si può sedere, dobbiamo confermarci e, anzi, l’obiettivo sarà migliorarci. Quanto realizzato non deve restare un caso isolato. Romulo e Iturbe? Perdere qualche big è inevitabile, come è accaduto per Jorginho a gennaio. Romulo può fare tre ruoli, è completo. Iturbe al suo arrivo era solo una scommessa, ora è una scommessa vinta. Il Real? E’ pronto per una grande ma rimanere un altro anno con noi gli farebbe bene. Toni? Per quanto ne so siamo ai dettagli per il rinnovo. E’ partito subito fortissimo e ha fatto 20 gol battendo il record di Bui e Penzo (15, ndr): gli auguro un’altra annata così…», ha dichiarato l’allenatore del club veneto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

RETROSCENA – Mandorlini ha parlato poi anche del suo rinnovo, rivelando la possibilità, mai maturata, di lasciare l’Hellas Verona: «Il mio gioco porta a creare tanto ma in difesa effettivamente sistemerò qualcosa e l’area tecnica sa che è un reparto che va migliorato. Sogliano? Non mi ha mai detto nulla, ero certo sarebbe rimasto. Rinnovo? Qualche campana c’è stata ma a Verona sto bene e per fare il contratto abbiamo impiegato 5 minuti. Squadra e città sono qualcosa di speciale. Bonus Europa? C’era già lo scorso anno ed era un bel premio (200 mila euro, ndr). Prima della partita con la Lazio ci credevo davvero: quel rigore inesistente all’Olimpico ha rovinato tutto, la corsa è finita lì. I ragazzi hanno impiegato 4 giorni per riprendersi…».

SERIE A – Infine, sul campionato conclusosi da poco: «Juve la più forte, la Roma ha prodotto il gioco più bello. Ah, dimenticavo: dopo la Roma a livello di gioco ci siamo noi, eh».