2014
Cagliari, sindaco: «Si giocherà al Sant’Elia». E Silvestrone…
Le parole del sindaco Zedda e del referente degli americani dopo l’incontro.
CAGLIARI SILVESTRONE ZEDDA – Le novità tanto attese sono arrivate: le partite casalinghe del Cagliari della prossima stagione saranno disputate al Sant’Elia. Lo ha rivelato in conferenza stampa il sindaco del capoluogo sardo: «Oggi abbiamo discusso della questione stadio per quanto riguarda l’iscrizione al prossimo campionato e in vista della possibilità di costruire uno stadio nuovo. Per la prima questione abbiamo un progetto approvato per 16mila posti che prevede la Curva Nord completamente aperta, i Distinti, la Curva Sud e la Tribuna Centrale comprensiva di una porzione delle poltroncine laterali. Nei giorni scorsi è emerso qualche problema relativo semplicemente al numero degli spettatori per cui si è reso necessario modificare alcuni documenti per poter aderire alle prescrizioni della Lega. Il progetto è comunque approvato e saranno apportate al più presto queste semplici modifiche. Ricordo comunque che per l’iscrizione al campionato è sufficiente il progetto approvato per 16mila, adeguato quello si procede all’iscrizione e poi si erigerà la Curva Sud», ha dichiarato Massimo Zedda, come riportato dai colleghi di “CagliariNews24”.
FONDO USA – In merito all’identità degli acquirenti del Cagliari il sindaco ha spiegato: «Nell’ottica del nuovo stadio conoscere i nomi del fondo non è una curiosità ma per le amministrazioni è obbligo di legge. Meis ha chiesto informazioni su possibilità e margini dell’intervento, quando sarà conclusa l’acquisizione del Cagliari Calcio i soggetti presenteranno una proposta di finanza di progetto. Per noi adesso la spesa riguarda l’avvio di questa procedura standard, abbiamo fatto avere al Cavalier Silvestrone una bozza contenente tutte le caratteristiche che quella proposta dovrà avere». A tal proposito Luca Silvestrone, referente degli investitori americani, ha dichiarato al termine dell’incontro: «Per ora c’è un patto di riservatezza, ma non ci sono problemi: gli investitori saranno presto a Cagliari».