Esclusiva - ag. Giovinco: «Nazionale? Prandelli ha memoria storica molto corta. Mercato? Tante squadre su di lui, non mi stupisco dell'interesse di...» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – ag. Giovinco: «Nazionale? Prandelli ha memoria storica molto corta. Mercato? Tante squadre su di lui, non mi stupisco dell’interesse di…»

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ESCLUSIVA JUVENTUS AGENTE GIOVINCO – Classe 1987 di pura fantasia e talento, Sebastian Giovinco è uno dei calciatori che compongono il reparto offensivo della Juventus di Antonio Conte; Giovinco e la Juventus, un binomio legato dal destino: cresciuta nel settore giovanile bianconero, la Formica atomica è ritornata protagonista in bianconero nell’estate del 2012 dopo le esperienze a Empoli e a Parma. Pupillo del tecnico salentino che lo ha fortemente voluto, Giovinco non è mai riuscito ad alzare l’asticella, a causa di una discontinuità che lo ha fatto retrocedere nelle gerarchie tecniche dell’allenatore bianconero: sono solamente 571′ i minuti disputati in Serie A, con due reti all’attivo. Il centravanti di Torino va in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2015 ed è sempre più probabile un addio alla Juventus nella prossima sessione di mercato; a commentare questa ipotesi e non solo, è intervenuto in esclusiva a Calcionews24.com l’agente FIFA Andrea D’Amico.

Come valuta la stagione di Giovinco?

«E’ stata una stagione che individualmente poteva essere più soddisfacente, ma quando è stato chiamato in causa ha risposto da grande calciatore qual è. Alla Juventus non ci sono calciatori con le sue caratteristiche, quando ha avuto la possibilità di giocare come ad Udine o come a Lione tutti hanno visto che campione è. E’ chiaro che bisogna avere poi continuità».

Il calciatore si sarebbe aspettato più spazio dal tecnico Conte?

«So che Conte lo ha voluto alla Juventus, lo stima e lo ha sempre difeso. Se c’è una persona che vuole bene sportivamente ed umanamente a Sebastian, oltre a tutti coloro che gli sono vicino, è Conte. Quando sei un grande allenatore bisogna tener conte delle esigenze della squadra, dell’organico e di tutto il resto, ma se c’è una sicurezza sportiva nel mondo di Giovinco è proprio Antonio Conte».

Questo è l’anno del Mondiale: Giovinco si sarebbe aspettato di fare parte dei 30 pre-convocati dal commissario tecnico Cesare Prandelli?

«Fino ad un certo punto ci ha creduto, ma poi quando ha capito che Prandelli non parlava più di lui aveva perso le speranze, ovvio. E’ strano, nel calcio c’è una memoria storica molto corta: se si vanno a vedere delle dichiarazioni di Prandelli, Sebastian era definito come il miglior talento del calcio italiano; inoltre a Parma lo ha sempre convocato, agli Europei lo ha convocato ma non gli ha dato molto spazio. Sebastian è sempre stato una grande risorsa per la Nazionale, a mio avviso aveva tutti i titoli per prendere parte a Brasile 2014».

Numerose indiscrezioni di mercato riguardano l’attaccante bianconero, non ultime quelle che vedono Arsenal e Tottenham pronte ad un’offerta per il suo cartellino. Cosa può dire a riguardo?

«Che non mi stupisco conoscendo la qualità delle scelte tecniche di Arsene Wenger e dell’ottimo livello del Tottenham. Ma non solo…».

Olympiakos, Monaco e Liverpool ad esempio? 

«Ci sono tante altre squadre, lui è apprezzato dappertutto. Prima parleremo con la Juventus e poi vedremo».

E’ giusto sostenere che o il calciatore rinnova oppure da l’addio ai bianconeri? 

«No, ha un contratto in scadenza 2015, parleremo con la dirigenza. Non è il momento delle dichiarazioni».

In Italia c’è qualche squadra che ha chiesto Giovinco? Ad esempio l’Inter.

«Per ora con l’Inter non ho mai parlato di Giovinco. Altre squadre di Serie A? Non ricordo…».

Un altro calciatore al centro delle voci di mercato è Riccardo Meggiorini; su di lui è forte l’interesse del Catania e va in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Il suo futuro è lontano dal Torino?

«E’ un giocatore che interessa a molte squadre, molto prezioso qualitativamente e quantitativamente in attacco. Il suo nome è sul taccuino di numerosi club, non solo del Catania».