Troppa Roma per (quasi) tutti - Calcio News 24
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2014

Troppa Roma per (quasi) tutti

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Il cammino della Roma 2013-14 targata Rudi Garcia

SERIE A ROMA – Un finale di campionato rovinoso con tre sconfitte consecutive acuisce il distacco definitivo dalla capolista Juventus ma ruba poco all’eccellente campionato giallorosso: certo, sarebbe stato meglio evitare una caduta rovinosa e chiudere ad un pesante meno 17 – proprio per non togliere lustro al cammino effettuato – ma risulterebbe ingiusto ridurre i meriti della banda Garcia.

I VALORI MESSI IN MOSTRA – Seconda difesa del torneo alle spalle della capolista Juventus (25 le reti incassate dalla Roma contro le 23 subite dai bianconeri, primato compromesso proprio nelle ultime battute del campionato), terzo attacco dopo le macchine da gol Juventus e Napoli. Il valore principale dunque risiede proprio nell’equilibrio trovato da Garcia: la sua squadra è stata in grado di coniugare una proposta calcistica dinamica ad una fase difensiva inespugnabile, la Roma ha fatto avvertire agli avversari tutta la sua forza fisico-atletica senza perdere di lucidità nella metà campo avversaria. Dove ha sfruttato la qualità per vie centrali – vedi Pjanic, Totti e Destro – e la rapidità d’esecuzione sulle corsie laterali con interpreti quali Maicon, Gervinho e Florenzi.

LA CONTINUITA’ – Se accantoniamo un attimo le ultime tre gare la Roma ha palesato una personalità sorprendente considerando i disastri delle recenti stagioni: dieci vittorie consecutive in avvio di campionato, otto nel girone di ritorno proprio fino alla terzultima. Filotto di risultati – il secondo – arrivato dopo la sconfitta di Napoli: segnale forte di un gruppo in grado di rialzarsi dopo i (pochi) intoppi di una stagione eccezionale. Anche in seguito al rovinoso 3-0 dello Juventus Stadium – la gara che forse più di ogni altra ha indirizzato il sentiero del campionato – giunse puntuale una serie di risultati utili: tradotto, la Roma non ha tremato nei momenti chiave della sua stagione ma si è giocoforza dovuta inchinare ad una macchina infallibile come quella guidata da Antonio Conte.

DA DOVE SI RIPARTE – Da una difficoltà: riconfermarsi ad altissimi livelli in concomitanza del doppio impegno. La Roma nella prossima stagione, per sua fortuna s’intende, sarà chiamata a gestire il suo ritorno in Champions League e – lo si è visto anche con il Napoli quest’anno – se non si fondano le proprie ambizioni su una rosa adeguata in ogni dove il rischio è quello di lasciare punti decisivi per strada. Parte della brillantezza giallorossa ammirata nel corso del campionato è senz’altro dovuta alla possibilità di gestirsi nella cosiddetta settimana tipo: la società ora dovrà lavorare in tal senso. E dunque garantire a Garcia gli strumenti necessari: presto per fare nomi credibili ma arriveranno una punta di peso per una concorrenza di alto livello con Destro ed un esterno basso a sinistra di massima affidabilità. Queste le necessità: il resto è perfezionabile e spetta alla prudente ma spesso azzeccata opera di Sabatini (che acquisti Strootman e Nainggolan) trovare gli elementi giusti aderendo alle necessità di bilancio. La prima notizia è che la Roma i migliori vuole tenerseli: arriva la Champions, smantellare e ricostruire come accaduto un anno fa questa volta potrebbe non funzionare.