2014
Beretta: «Mondiale? Avremo sorprese positive»
«Ritorno ad una Serie A a 18 squadre? Stiamo lavorando»
BERETTA SERIE A MONDIALI – Su Radio Anch’io Sport, programma in onda su Radio 1, è intervenuto il presidente della Lega di A Maurizio Beretta. Queste le sue parole: «Juventus? Ha pagato lo stadio di proprietà della Juventus, ha pagato il progetto e la forte determinazione. I distacchi in classifica? Ci sono dei blocchi nella graduatoria, questo si è visto in maniera evidente, succede anche in altri campionati. Per tante posizioni il campionato si è risolto nei minuti finali dell’ultima partita. Un ritorno ad una Serie A a 18 squadre? Mai dire mai, certamente è un’ipotesi sulla quale si sta cominciando a lavorare. Il meccanismo di riforma coinvolge i rapporti tra i vari campionati, con un modello di promozioni/retrocessioni che deve far parte integrante dei campionato. È il momento di fare una riflessione dedicata, mi auguro che si possa lavorare».
MODELLO SPAGNA? – Sul rapporto contratti-allenatori, Beretta ha così risposto: «Il ruolo dell’allenatore è cresciuto nel tempo per importanza e capacità di attrarre attenzioni, è un ruolo molto importante. A volte ci sono rischi per quanto riguarda i contratti, ma c’è sempre correttezza. Investimenti dall’estero? Spesso leggiamo che ci sono interessamenti per le nostre società, questo è un elemento da non sottovalutare. Ci sono alcuni problemi specifici, la questione stadio lo è e non ha aiutato il nostro calcio. C’è un forte interesse per il calcio italiano, ma volge al termine è la stagione dei mecenati, che seguono ogni tipo di esigenza dei tifosi. Oggi gli investitori sono diversi, si devono avere successi sportivi ma anche gestioni economiche equilibrate. L’idea di dare una sostenibilità economica complessiva al sistema calcio è positiva. Aumenterà il formato spezzatino del campionato? Non posso rispondere a questo, siamo sotto un vincolo di riservatezza. Oggi verranno pubblicati i bandi con i vari inviti ad offrire. Il cosiddetto spezzatino è stato un grande successo è stato un grande successo, in più gli spettatori sono cresciuti. Modello Spagna? Con tutta la stima che ho per la Spagna, i diritti tv sono una voce fondamentale. Hanno però stadi di proprietà, hanno vantaggi da questo punto di vista. L’Atletico Madrid è andato ai vertici dell’Europa, ma in realtà parliamo spesso di Barcellona e Real Madrid, che hanno un fatturato altissimo. Le multe vengono destinate al fondo Lega, che è collegato ad iniziative di solidarietà. I comportamenti non corretti vengono indirizzati per fini positivi, penso che questo possa funzionare. Il malcontento dei tifosi? Si deve fare l’abbonamento perché verranno collocate le partite nel modo migliore. Mondiale? La squadra azzurra è sempre stata capace di sorprendere tutti. Abbiamo buone possibilità di avere sorprese positive».