2014
Juventus, festa scudetto: Conte fa baldoria, oggi l’incontro
Le ultime sul futuro del tecnico bianconero, che incontrerà la dirigenza.
JUVENTUS CONTE – Una grande festa quella dei tifosi della Juventus, ma anche un appello accorato per Antonio Conte: si comincia dalla mattina con la manifestazione davanti all’hotel Air Palace di Leinì e si conclude a tarda serata nel centro di Torino. «Senza di te non andremo lontano perché sei il migliore e hai la Juve nel cuore», lo striscione che i tifosi hanno esposto durante la partita contro il Cagliari. Un messaggio simile a quello che gli hanno mandato i suoi giocatori, che lo hanno celebrato e coccolato. Emozione anche per la moglie di Conte, la signora Elisabetta, che poco dopo le 17, mentre suo marito percorreva il terreno di gioco per alzare al cielo la coppa, si è lasciata andare ad un pianto, che ha lanciato spunti per varie interpretazioni sul futuro del tecnico leccese. La festa si sposta poi alla discoteca Banus di corso Moncalieri.
I FERITI – La festa, però, viene rovinata dallo scoppio di una bomba carta, che provoca due feriti non gravi: un carabiniere, che ha riportato una lesione all’inguine, e un tifoso caduto e travolto dopo l’esplosione, che potrebbe aver riportato una frattura del femore. Entrambi vengono condotti in ospedale, mentre gli altri contusi sono medicati sul posto.
GLI SCENARI – Oggi in programma il vertice decisivo tra Antonio Conte, il presidente Andrea Agnelli, l’amministratore delegato Beppe Marotta e il consigliere Pavel Nedved. La vicenda resta delicata, ma dopo due settimane di indiscrezioni arriva il momento della verità. Le parti si sono riavvicinate: Conte non è più “integralista” come all’inizio ed è disposto al compromesso, mentre la società si sta aprendo all’idea di andare incontro alle richieste di Conte, pur senza lasciarsi andare a investimenti pesanti e del resto impossibili. Si potrebbe aprire un nuovo ciclo triennale, ma con un primo anno di attesa a livello di mercato con investimenti importanti rimandati al 2015, quando arriverà il cambio di sponsor e ci sarà la nuova tornata dei diritti televisivi. Restano in piedi le alternative: da Montella a Spalletti, da Mihajlovic a Simeone e Allegri, ma la priorità resta la permanenza di Conte.