2014
Amauri manda il Parma e il Tardini in paradiso!
Stadio Tardini vestito a festa questa sera, una grande cornice di pubblico per spingere il Parma alla vittoria. Dall’altra parte un Livorno che vuole lasciare la serie A con onore e schiera un modulo offensivo con le tre punte. Ai ducali serve la vittoria in attesa di avere notizie confortanti da Firenze dove il Torino deve vincere per mantenere il punto di vantaggio che varrebbe l’Europa.
GAMBE CHE TREMANO – Come da copione, è il Parma a fare la partita nelle prime battute di gara. Al 6′ una bella triangolazione tra Cassano e Parolo porta quest’ultimo alla conclusione ma Anania è attento e si rifugia in angolo. Funziona bene il trio offensivo e se ne ha la prova al 12′ quando Cassano di prima lancia Schelotto, bravissimo nel servire sul secondo palo l’accorrente Biabiany. Il francese ci arriva ma colpisce di coscia sprecando un’occasione clamorosa. Dopo una fase centrale di primo tempo molto bloccata il Parma ha un’altra grande opportunità con Parolo che raccoglie una corta respinta di Anania ma il suo tiro a botta sicura è deviato da Rinaudo. Passano due minuti ed ancora i padroni di casa vicinissimi alla rete del vantaggio con Biabiany, ben imbeccato da Cassano, che chiude troppo il diagonale e non centra la porta da posizione vantaggiosa.
SAN AMAURI – La seconda frazione inizia con gli stessi effettivi, Donadoni non opera nessun cambio e lo segue anche il tecnico ospite Nicola. Al 48′ primo squillo del Parma con Cassano che di testa gira bene ma non imprime la giusta forza e Anania blocca. Al 52′ Donadoni getta nella mischia l’ariete Amauri con l’intenzione di piegare la resistenza della difesa labronica aggiungendo centimetri e forza all’attacco. Al 55′ il Parma reclama la concessione di un calcio di rigore per un presunto fallo di mano su conclusione di Cassano ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. E’ Rinaudo a colpire il pallone con la mano ma l’arbitro decide per l’involontarietà. I ducali trovano il gol con Amauri che stacca più in alto di tutti trovando l’incrocio dei pali e facendo esplodere di gioia il Tardini. Al 71′ arriva il primo sussulto degno di nota del Livorno con Bartolini, appena entrato, che ci prova dai venticinque metri sfiorando il palo alla destra di Mirante. I tifosi allo stadio attendono segnali da Firenze che arrivano mentre Amauri fa esplodere di nuovo il Tardini. Siamo all’80 Biabiany salta due avversari sulla sua corsia e mette un cioccolatino solo da scartare per Amauri che prima trova la deviazione di Anania che nulla può sul seguente tap-in. Nel finale non succede più nulla e il Parma torna in Europa dopo sette anni ai danni di un ottimo Torino. Una lotta emozionante, l’unica rimasta viva fino all’ultima giornata e di questo va dato merito alle due formazioni.